Elezioni provinciali: ipotesi Bocca per il centrosinistra, strategie nel centrodestra

Potrebbe essere il sindaco di Cesano Maderno Giampiero Bocca il candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia.
Cesano Maderno sindaco Gianpiero Bocca
Cesano Maderno sindaco Gianpiero Bocca

Potrebbe essere il sindaco di Cesano Maderno Giampiero Bocca il candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia: le bocche nella coalizione “Brianza rete comune” restano cucite, ma la decisione potrebbe venire ratificata nel fine settimana. Non commenta nemmeno l’interessato che, insieme al vimercatese Francesco Cereda, è tra i pochi papabili alla corsa a cui possono partecipare solo i primi cittadini che abbiano davanti almeno diciotto mesi prima della scadenza del mandato.
Bocca è stato eletto a giugno 2022: nella stessa tornata è stato confermato a Meda Luca Santambrogio, il presidente uscente di via Grigna. Al momento il suo nome è l’unico sul tavolo del centrodestra, anche se la sua ricandidatura non è stata ancora annunciata ufficialmente.

Elezioni provinciali: voto domenica 3 marzo, centrodestra parte in leggero vantaggio

Il presidente sarà eletto domenica 3 marzo dai sindaci e dai consiglieri comunali che, con una scheda differente, rinnoveranno il consiglio provinciale. Sulla carta il centrodestra parte con un leggero vantaggio, ma l’esito delle urne appare tutt’altro che scontato dato che il voto ponderale assegna ai singoli elettori un peso specifico calcolato in base al numero degli abitanti delle loro città.

Elezioni provinciali: i messaggi di Fdi e liste civiche

Assenze strategiche da parte dei monzesi o dei rappresentanti dei comuni più grandi possono spostare il risultato a favore di uno dei due schieramenti: è il messaggio che stanno lanciando da qualche tempo alcuni esponenti del centrodestra, soprattutto tra le fila di Fratelli d’Italia e delle liste civiche. Le segreterie provinciali di FdI e Forza Italia stanno, intanto, cercando di convincere i leghisti a confluire nell’aggregazione “Insieme per la Brianza” per evitare che la presenza di due liste nello coalizione di centrodestra privilegi il centrosinistra nella ripartizione dei resti, come successo nelle due tornate precedenti che si sono chiuse con un pareggio.