Desio, duecento piante morte nell’estate 2022: rimpiazzarle costerà 40mila euro

A rivelarlo è stato Felice Mariani, agronomo, nel corso della serata Acqua e cambiamenti climatici. A organizzarla è stato il Circolo culturale Pro Desio

Duecento piante morte a Desio nell’estate 2022. Il prezzo pagato dall’ambiente sull’altare dell’estate al tempo dei mutamenti climatici è stato molto alto. Altrettando salato sarà il conto che il Comune dovrà saldare se vorrà sostituire gli alberi morti con nuove essenze. A rivelarlo è stato Felice Mariani, agronomo, nel corso della serata Acqua e cambiamenti climatici. A organizzarla è stato il Circolo culturale Pro Desio. Per stimolare un dibattito su come impegnarsi nelle buone pratiche necessarie per aiutare l’ambiente, la presidente, Flavia Schiatti, ha chiamato l’ingegnere idraulico Massimiliano Ferrazzini, l’agronomo Felice Mariani e Enrico Boerci, presidente di Brianzacque, multy utility che gestisce l’acqua in 55 comuni della Brianza che ha ricevuto il premio assoluto Top utility come migliore società di servizi pubblici italiana nel campo dell’energia.

Massimiliano Ferrazini, ingegnere idraulico, Felice Mariani, Agronomo, Enrico Boerci, presidente di Brianzacque con il sindaco Simone Gargiulo

Desio, per ogni pianta il Comune dovrà spendere 200 euro

Alla serata ha partecipato anche il sindaco, Simone Gargiulo: «L’enorme caldo dell’estate 2022 – ha spiegato Mariani – ha provocato la morte di circa duecento piante sul territorio di Desio. Ora, se il Comune vorrà sostituirle, dovrà spendere circa duecento euro a pianta: un investimento di circa 40mila euro». Tanti soldi, che rivelano quanto sia costoso gestire il verde pubblico: «E’ necessario scegliere le piante giuste ma soprattutto saperle piantumare con cura offrendo poi un’adeguata manutenzione: un’operazione che può essere più costosa dell’albero stesso. In Brianza – ha rivelato Ferrazzini – a causa delle scarse piogge la falda sotterranea dell’acqua di è abbassata di circa due metri».