Tavolo siccità: in Lombardia mancano oltre la metà delle riserve idriche, agricoltura in allarme

Tavolo siccità in Regione, mancano quasi 3,5 miliardi di metri cubi di acqua: Coldiretti accetta di posticipare l'avvio della stagione irrigua
Siccità a Monza e Brianza
Siccità a Monza e Brianza Fabrizio Radaelli

Raggiungono il minimo storico le riserve idriche in Lombardia secondo il monitoraggio di ARPA Lombardia, presentato giovedì 30 marzo, al tavolo regionale per l’utilizzo in agricoltura della risorsa idrica. La disponibilità in Lombardia è in calo: mancano quasi 3,5 miliardi di metri cubi di acqua rispetto al volume medio di questo periodo (pari a -56,7%).

Nei singoli bacini, la situazione della disponibilità idrica diminuisce ogni anno di più, rispetto alla media del periodo 2006-2020 contiamo: -59% nel bacino del Toce-Ticino-Verbano, -50,8% nel bacino dell’Adda, -6.1% nel bacino del Serio, -70% nel bacino dell’Oglio, -44.5% nel bacino del Chiese e per concludere nel bacino del Sarca-Micino -59.6%.

Tavolo siccità in Regione: presenti le associazioni di categoria

A partecipare al Tavolo Siccità il Presidente di Regione Lombardia Fontana e gli assessori Massimo Sertori, assessore della risorsa idrica, Alessandro Beduschi, assessore dell’agricoltura e Sovranità alimentare, e infine Giorgio Maione, assessore dell’Ambiente e del clima.

Presenti, inoltre, tutte le associazioni di categoria del mondo irriguo e agricolo, che hanno condiviso con Regione di rinviare l’avvio della stagione irrigua e proseguire nello stoccaggio di risorsa.

Tavolo siccità in Regione, Coldiretti: ok a posticipare l’inizio della stagione irrigua

Durante l’incontro, Paolo Carra, vice presidente di Coldiretti Lombardia ha accettato la proposta avanzata di posticipare l’inizio della stagione irrigua – “Siamo pronti a fare la nostra parte per salvaguardare il più possibile i raccolti finali”.  In Lombardia, infatti, il totale delle riserve invasate nei grandi laghi, negli invasi artificiale e sotto forma di neve, continua a rimanere sotto la media del periodo 2006-2020, tanto che all’appello mancano circa 2 miliardi di metri cubi d’acqua.

Siamo all’inizio di una stagione produttiva che si annuncia di nuovo difficile – continua Carra – Siamo disposti a fare sacrifici ora per cercare di avere produzioni finali sufficienti a rispondere alle esigenze delle nostre stalle e garantire cibo di qualità, nella consapevolezza che l’acqua è fondamentale per tutelare il nostro sistema di produzioni agricole”.