Colpisce la moglie con una caffettiera davanti ai figli minorenni: arrestato a Cornate

Un uomo di 37 anni è stato tratto in arresto dopo che al culmine di una lite ha colpito ripetutamente la moglie con una caffettiera davanti ai figli piccoli

Arresto per il reato di lesioni e maltrattamento in famiglia e carcere per un uomo di 37 anni di origine marocchina che mercoledì 26 ottobre attorno alle 18 ha colpito ripetutamente la testa della moglie, connazionale, con una caffettiera al culmine di una lite facendola finire all’ospedale in codice giallo. L’aggressione è avvenuta a Cornate d’Adda. L’uomo, in preda ai fumi dell’alcol, dopo averla colpita ha proseguito a insultarla e minacciarla di morte. I maltrattamenti sarebbero avvenuti in presenza dei figli minorenni della coppia. Uno in particolare si sarebbe scagliato contro il padre nel tentativo si sottrarre la mamma alla sua furia. Sarebbe potuta finire in tragedia se non fosse stato per un vicino di casa che, udite le urla strazianti della donna, ha bloccato il marito facendole guadagnare la via di fuga.

Colpisce la moglie con una caffettiera a Cornate: sul posto i carabinieri di Bellusco

Sul posto si sono portati i Carabinieri della stazione di Bellusco: la pattuglia ha visto scappare la donna, con indosso lo Hijab, e un uomo trattenuto da altri connazionali all’interno di un cortile. Con una vistosa macchia di sangue sul lato sinistro del collo, la donna chiedeva aiuto terrorizzata. I militari sono riusciti a riportare la situazione alla calma procedendo poi all’identificazione dei due coniugi e hanno allertato il 118 per prestare cure alla donna ferita. Inoltre hanno raccolto la testimonianza dei due conviventi con l’uomo che, anche di fronte ai militari, avrebbe proseguito a minacciare la moglie che è stata trasportata in codice giallo all’ospedale di Vimercate dimessa con una prognosi di dieci giorni. In seguito ha sporto denuncia riferendo anche di simili pregressi episodi.

Colpisce la moglie con una caffettiera a Cornate: l’arresto e il carcere

Stante la flagranza di reato, il marito è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di lesioni e maltrattamento in famiglia, convalidato da giudice, che ha confermato la misura cautelare in carcere.