Ambiente, cambiamenti climatici, impermeabilizzazione del suolo e soluzioni “nature based”. Brianzacque ha portato su Rai1 le esperienze di Bovisio Masciago e Arcore tra le azioni messe in campo per cercare di contrastare gli effetti del riscaldamento globale. E adattarsi a piogge e fenomeni atmosferici sempre più estremi che sovraccaricano i sistemi fognari e inevitabilmente rischiano di allagare le città. Un effetto anche della cementificazione con l’eliminazione progressiva di aree verdi e boschive.

Cambiamenti climatici e città: Brianzacque racconta in tv il modello brianzolo, ospiti di Noos di Alberto Angela
È stato il tema della puntata di “Noos – L’avventura della conoscenza” condotta lunedì sera da Alberto Angela. Le telecamere della Rai hanno raccontato i sistemi di drenaggio urbano nella provincia di Monza e Brianza nell’opera di mitigazione delle esondazioni di Lambro, Seveso e – nel caso di Arcore – anche torrenti come la Molgorana.
A Bovisio Massimiliano Ferazzini, direttore tecnico di BrianzAcque, ha illustrato il Susd – Sistema di Drenaggio Urbano Sostenibile – che ha reso permeabile la strada d’accesso alla città: una pista ciclabile e delle aiuole che sono dei bacini di contenimento e di infiltrazione delle acque piovane che arrivano dalla carreggiata.
Un test live ha scaricato litri d’acqua per dimostrare il compito di drenaggio delle aiuole.
Ad Arcore invece davanti alle telecamere è andato il parco dell’acqua, l’opera che si riempie fino a 16mila metri cubi d’acqua (“circa 6-7 piscine olimpiche”) quando piove e poi rilascia l’acqua nel sistema dell’acquedotto.

Cambiamenti climatici e città: Brianzacque racconta in tv il modello brianzolo, gli studi dell’università Bicocca
La trasmissione ha previsto l’intervento scientifico di Paolo Frattini, professore dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, che ha illustrato gli studi sulle “città spugna”, un progetto già sposato nell’hinterland milanese da Paderno Dugnano, e anche sull’esempio per le città del laboratorio a cielo aperto del cortile dell’università reso permeabile e alberato con aiuole contro le isole di calore.