Cortesi (Europa Verde): “Il problema crisi idrica è anche locale ma a Lissone nessuno ne parla”

Crisi idrica e siccità, Fabrizio Cortesi, candidato sindaco a Lissone con Europa Verde, pone una serie di domande all’indirizzo delle istituzioni, a cominciare da quelle locali a proposito di un tema fra i più pressanti del momento
Fabrizio Cortesi
Fabrizio Cortesi Elisabetta Pioltelli

Perché nessuno localmente parla della crisi idrica? Cosa possiamo fare per ritardarla? Vi pare possibile che nessuno in ambito politico locale, a meno che me lo sia perso, stia finora parlando di questioni ambientali, che invece dovrebbero essere le più importanti di tutti nel mondo ormai altamente distopico che ci è stato costruito attorno da 40 anni a questa parte, nel nostro territorio?”.

Il problema della crisi idrica: “Necessario cambiare modelli di vita e consumi”

Sono solo alcune delle domande (urgenti) che Fabrizio Cortesi, candidato sindaco a Lissone con Europa Verde, pone all’indirizzo delle istituzioni, a cominciare da quelle locali a proposito di un tema fra i più pressanti del momento. “Di ambiente, clima, crisi idrica se ne parla solo quando le crisi sono già in atto, mai in ottica preventiva, e questa è una carenza gravissima da parte della politica, che anche localmente su questi temi resta colpevolmente silente, forse proprio per non scoprire il fatto che è lei stessa la causa di questi mali– ritiene Cortesipossibile che nessuno stia parlando, localmente, della crisi idrica e della necessità di cambiare i nostri modelli di vita e di consumi, proprio le cause primarie anche di questa crisi? Come si fa a pensare che si possa continuare a prelevare acqua dalle falde a questi ritmi, all’infinito, quando le falde non si ricaricano più in quanto il suolo al di sopra è stato completamente ricoperto, non piove più e sempre meno e le montagne non hanno più ghiaccio né neve? Si deve restare a secco ai rubinetti per iniziare a gridare al lupo per la crisi idrica?”.

Cortesi: “Mancanza della politica sul problema della crisi idrica, ho chiesto un incontro al sindaco”

E aggiunge. “Perché non è stata ancora emanata una ordinanza urgente che sensibilizzi le persone e disciplini l’uso corretto dell’acqua da parte di privati, enti comunali, aziende e per l’utilizzo e limitazioni dell’acqua di rete per le annaffiature dei giardini e per le piscine?”  Cortesi ritiene vi sia una mancanza della politica che “oltre a non dare i messaggi alla popolazione su come contribuire per ritardare la catastrofe, non si ha nemmeno pensato di lavorare per ridurre le perdite negli acquedotti”. E fa sapere di aver richiesto un incontro sul tema col neo sindaco di Lissone, Laura Borella.