L’invocazione di monsignor Delpini alla Madonna per l’emergenza siccità

L'arcivescovo di Milano invoca la Madonna perché porti acqua nelle terre agricole assetate: il 25 giugno il suo pellegrinaggio.
MONZA visita pastorale card Delpini
L’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini Fabrizio Radaelli

Una preghiera di invocazione alla Madonna per chiedere il dono dell’acqua e scongiurare l’emergenza siccità. Monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, ha accolto l’invito e la preoccupazione dei coltivatori della terra che abitano il territorio della diocesi, ma anche degli allevatori e delle famiglie che vivono del lavoro dei campi, vittime in queste torride settimane della grande siccità che sta bruciando anche i terreni della Lombardia.

Per questo motivo monsignor Delpini il 25 giugno visiterà tre parrocchie in altrettanti territori agricoli della diocesi, per pregare con la gente del posto la preghiera del rosario, e chiedere il dono dell’acqua, ma anche «un utilizzo saggio di questo bene vitale e per quanti soffrono il dramma della mancanza di risorse idriche».

Monsignor Delpini nelle terre della siccità

Il pellegrinaggio nelle terre assetate della diocesi inizierà alle 14 a Trezzano sul Naviglio, per proseguire poi a Mediglia e a Trezzano Rosa. In ciascuna tappa Delpini pregherà con i fedeli il rosario.

«Nel tempo della guerra, la preghiera. Nel tempo della pandemia, la preghiera. Nel tempo della siccità, la preghiera – ha spiegato l’arcivescovo di Milano -. Desidero percorrere le terre del riso e del grano, le terre dei fossi e dei campi per invocare la Madonna della Bassa, perché la provvidenza di Dio venga in aiuto della nostra debolezza».

Una forma di preghiera semplice, «come quella dei bambini che si fidano del Padre», ricorda Delpini. «La preghiera per la fecondità della terra e la pioggia che viene dal cielo richiede «fede sapiente e cristiana». E poi l’accorata invocazione: «Desidero pregare e invitare a pregare per la pace, la pioggia e la salute. E per questo mi faccio pellegrino per pregare Maria».