Lando Norris conquista la pole position per la gara sprint del Gran Premio di Formula 1 di San Paolo (sabato, ore 19.30). A scattare al fianco della McLaren del britannico, in seconda posizione, salvo eventuali decisioni post gara da parte dei commissari sarà Max Verstappen, seguito a ruota dal compagno di squadra Perez e dalle Mercedes di Russell e Hamilton. Grande prestazione per le due AlphaTauri, che dopo una qualifica sottotono disputata venerdì, ricalcano le orme dell’impresa di Ricciardo al GP del Messico: sesta e ottava con Tsunoda davanti all’australiano. Solo settimo e nono i ferraristi Leclerc e Sainz, che con Piastri in decima posizione completano la top ten.
F1, Gp del Brasile: dopo la pioggia, qualifiche Shootout sotto il sole
Dopo l’arrivo delle attese sanzioni a Russell, Ocon e Gasly nel post prove ufficiali di qualificazione per la gara, prematuramente terminate per pioggia, le qualifiche shootout di sabato prendono il via con condizioni climatiche completamente diverse rispetto a quelle del pomeriggio del venerdì. Sotto il sole di una calda mattinata brasiliana dove l’asfalto arriva a toccare i 50°, l’aderenza della pista è tutta da ricostruire.
F1, Gp del Brasile: gomme medie e bandiera rossa
Per le prime due frazioni di qualifica sprint, ad Interlagos, è obbligatorio scendere in pista con gomma media, e, per via della ristrettezza del tempo in confronto a qualifiche normali (12 minuti per l’SQ1 e 10 minuti per l’SQ2) è necessario coordinarsi alla perfezione per riuscire a piazzare due tentativi. A 30 secondi dalla fine, tuttavia il primo turno di qualifiche si conclude come l’ultimo di venerdì: interrotto da bandiera rossa. Ocon è a muro in curva 3, dopo aver perso la vettura ed aver impattato violentemente prima contro Alonso, impegnato in un giro di cool down, poi contro le protezioni.
F1, Gp del Brasile: l’incidente di Ocon, i danni di Alonso
L’incidente di Ocon rovina la qualifica alle due Williams, nel bel mezzo del loro giro lanciato: le due monoposto di Grove verranno escluse dall’SQ2 insieme a Stroll, Zhou e allo stesso francese. Sessione rovinata anche per Fernando Alonso, la cui macchina troppo danneggiata verrà ammessa alla seconda frazione di qualifica ma non scenderà mai in pista. Bisognerà capire se anche l’Alpine del francese riuscirà ad essere sistemata e prendere il semaforo per la partenza della Sprint Race in programma per le 19.30 ora italiana.
F1, Gp del Brasile: la SQ2
Per riparare le barriere, intanto, l’SQ2 subisce un ritardo di venti minuti e vede qualificarsi la top 3 in solo 41 millesimi di differenza. Con quattro piloti (Ricciardo, Tsunoda, Gasly e Bottas) che tentano la strategia di un unico tentativo, vengono eliminati Alonso (mai sceso in pista), Bottas, Gasly, Hulkenberg e Magnussen, dopo un’iniziale eccellente prestazione delle due Haas rimaste fuori dalla top 10 a sorpresa.
F1, Gp del Brasile: nessuno in pista nella SQ3, polemica o strategia?
Anche l’ultimo turno di qualifiche, l’SQ3 riserva sorprese: nessuno scende in pista. Le 10 monoposto restano ferme ai box fino a quattro minuti dal termine della sessione, quando prendendo la via della pit lane, avranno un unico tentativo per andare a caccia della pole position. Secondo alcuni questo gesto ha voluto rappresentare una chiara presa di posizione contro la fautrice del formato sprint e proprietaria della Formula 1, Liberty Media, che vorrebbe vedere le macchine in pista il più tempo possibile. Per altri, tuttavia il non scendere in pista altro non rappresenta che una scelta strategica per salvare un treno di gomme. Ciò non toglie che l’avere un’unica possibilità per fare la pole position abbia determinato una classifica combattuta e inaspettata, con Norris in prima posizione, seguito dalle due Red Bull e Mercedes, AlphaTauri e Ferrari alternate tra loro.