In scena alle 19.15 ora italiana sul circuito di Interlagos, dopo un’unica sessione di prove libere, le qualifiche del Gran Premio di Formula 1 del Brasile, ritardate di un quarto d’ora per garantire la pulizia del tracciato e prematuramente interrotte dall’arrivo della pioggia. A partire dalla pole position nella gara di domenica sarà Max Verstappen, di fianco a lui, in seconda posizione, c’è Charles Leclerc. Terza e quarta le due Aston Martin di Lance Stroll e Fernando Alonso, incredibilmente risorte dopo un periodo nero. Solo ottava la Ferrari di Carlos Sainz, dietro a Russell e Norris, mentre nona la RB19 di Sergio Perez nel weekend in cui arriva la conferma che il messicano manterrà il suo sedile nella famiglia Red Bull anche nel 2024.
F1, Gp del Brasile: le prove libere
Con l’unica sessione di prove libere del weekend di San Paolo, che vede le Ferrari di Sainz e Leclerc come le più veloci in pista, ma caratterizzata da forature riportate da diverse monoposto e dovute a detriti presenti su un tracciato pesantemente modificato dall’anno scorso, le qualifiche prendono il via con un quarto d’ora di ritardo. Mentre i Marshall sono al lavoro per ripulire la pista da chiodi e calcinacci che nel corso delle libere hanno danneggiato gli pneumatici di Hamilton, Alonso e Ocon, tuttavia le raffiche di vento che avevano disturbato la sessione cessano, lasciando nuvole cariche di pioggia sopra al circuito brasiliano.
F1, Gp del Brasile: le Q1
Le cinquantesime qualifiche nella storia di Interlagos prendono il via con il 60% di possibilità di venire interrotte a causa della pioggia ed il primo turno viene per questo caratterizzato da strategie veloci che puntano a far segnare subito un buon tempo, nell’eventualità che la pioggia appunto colpisca il circuito nel bel mezzo della sessione. I piloti occupano la pit lane già due minuti prima della sua apertura: il primo a far segnare un tempo da battere è Norris, Verstappen è secondo alle sue spalle con gomma nuova, mentre Leclerc è inizialmente ottavo con un treno di soft usate. Il monegasco, tuttavia cambia prematuramente le gomme (a causa dello spauracchio pioggia) e torna in pista per un secondo tentativo lanciato: con un 1:10.472 il ferrarista monopolizzerà la prima posizione della classifica fino a 30 secondi dalla bandiera a scacchi, quando Russell e Verstappen, tornati in pista disputare un ulteriore tentativo e non rischiare l’eliminazione dal Q2 faranno segnare dei relativamente tempi migliori (benchè le prime 10 posizioni siano condensate in soli 3 decimi e tutta le venti monoposto in meno di un secondo).
F1, Gp del Brasile: le Q2
Il secondo turno di qualifiche parte senza le due AlphaTauri di Tsunoda e Ricciardo, eliminate nel Q1 insieme alle Alfa Romeo di Bottas e Zhou e alla Williams di Sargeant. La temperatura in pista cala vertiginosamente e via radio Verstappen viene avvertito che sta iniziando a gocciolare. Con il miglior tempo fatto segnare dalla McLaren di Lando Norris, seguita dalle due Red Bull dell’olandese e del messicano (ripresosi dall’enorme divario del Q1, dove con gomme nuove aveva fatto registrare le stesse prestazioni del compagno su un treno di usate), la seconda sessione di qualifiche si conclude sotto un cielo spaventoso con l’eliminazione di Hulkenberg, Ocon, Gasly, Magnussen e Albon.
F1, Gp del Brasile: le Q3
Le qualifiche per determinare la griglia di partenza della gara di domenica in un weekend sprint si concludono dietro alla bandiera rossa, arrivata dopo 8 minuti dall’inizio del Q3, dando la possibilità ai piloti di effettuare un unico tentativo lanciato. Con piastri nell’erba la bandiera gialla rovina l’ultimo turno di qualifiche a Perez, mentre l’arrivo della pioggia sancisce la fine della corsa e decreta poleman di domenica (di nuovo) Max Verstappen.