F1, ecco il Mondiale 2024: la stagione più lunga parte dal Bahrain

Il Mondiale di Formula 1 2024 parte con la stagione più lunga di sempre: i test, i rumors, le novità.
Formula 1 al via della stagione 2024 - foto F1/Facebook official page
Formula 1 al via della stagione 2024 – foto F1/Facebook official page

Conclusi i test collettivi pre-stagionali, corsi in Bahrain la scorsa settimana, il Mondiale di Formula 1 2024 riscalda i motori e si prepara per la stagione più lunga di sempre: 24 appuntamenti in calendario che prenderanno il via proprio dal piccolo regno del Golfo Persico nel quale il Circus ha già avuto qualche giorno per ambientarsi.

F1, ecco il Mondiale 2024: il programma in Bahrain

Alla vigilia delle prove libere sul tracciato di Sakhir (che si correranno a partire dalle 12.30 di giovedì 29 febbraio, con prove ufficiali di qualificazione venerdì 1 marzo e gara disputata alle 16 di sabato 2 marzo, per via dell’inizio del Ramadan) la Formula 1, oltre alle convenzionali presentazioni delle livree e test stagionali, arriva al via della stagione dopo un mese di febbraio di particolare fermento, tra scandali e notizie shock.

F1, ecco il Mondiale 2024: la bomba di Hamilton

La prima “bomba” ad essere sganciata dal Circus nel mese di febbraio, quasi a voler smuovere le acque per ricordare la prossimità dell’inizio del Mondiale dopo un inverno in sordina, è stata la notizia dell’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari dal 2025, anticipata da fughe di notizie ma confermata già nel pomeriggio dello stesso 1 febbraio con un comunicato da parte di Mercedes e dalla Casa del Cavallino Rampante.
“La Scuderia Ferrari è lieta di annunciare che Lewis Hamilton entrerà a far parte del team dalla stagione 2025, con un contratto pluriennale”, aveva fatto sapere Maranello sull’ingaggio del trentanovenne sette volte Campione del Mondo, messo sotto contratto a discapito di Carlos Sainz.

F1, ecco il Mondiale 2024: il caso Horner (RedBull), accusato e assolto

A far parlare molto nelle scorse settimane è stata anche l’indagine, risolta con l’assoluzione per Christian Horner, sulla denuncia di comportamenti “inappropriati” da parte del team principal di Red Bull, nei confronti di una dipendente della scuderia. Secondo alcuni una mossa pubblicitaria da parte della casa austriaca, per altri una lotta di potere interna a RedBull dopo la scomparsa di Dietrich Mateschitz. Fatto sta che al team di Milton Keynes non sarebbe servito altro che il passo dimostrato dalla nuova RB20 nei test pre-stagionali per attirare ancora una volta l’attenzione su di sé.

F1, ecco il Mondiale 2024: cosa hanno detto i test di RedBull e Ferrari

Dal 21 al 23 febbraio, sul tracciato di Sakhir l’attività in pista è stata intensa, con circa 20mila chilometri percorsi tra le 20 monoposto e una media di 170 giri a vettura. Mentre RedBull (e Max Verstappen) sembrano scrivere già dal primo giorno di test l’ipoteca sul Mondiale 2024, la SF24 del team di Maranello dimostra di avere le carte in regola per tenerle testa, con il miglior tempo di Sainz nel secondo giorno e Leclerc nel terzo. Ma a farla da padrone (quantomeno nei fatti di cronaca) è di nuovo un tombino che, distaccatosi dal manto stradale dopo il passaggio della Mercedes di Hamilton, ha danneggiato una Ferrari, questa volta quella di Leclerc.

F1, ecco il Mondiale 2024: cambiano le qualifiche Shootout e la 100km, sei Sprint race

Tra flashback che riportano al Las Vegas 2023 e novità è sicuramente da ricordare la quarta modifica in quattro anni al formato Sprint: da quest’anno infatti le qualifiche “Shootout” e la gara di 100km, che nella passata stagione venivano disputate nella giornata di sabato, si andranno a correre il venerdì pomeriggio e il sabato mattina (andando a sostituire FP2 e FP3 di un weekend di gara normale). Le Sprint Race fissate in calendario per il 2024 sono 6 su 24 e si disputeranno a nel GP della Cina, Stati Uniti (Miami e Austin), Austria, Brasile e Qatar.

F1, ecco il Mondiale 2024: per la prima volta stessi piloti e stessa formazione

Con l’avvio ufficiale del Mondiale giovedì 29 febbraio il Gran Premio del Bahrain festeggerà il suo ventesimo anniversario nel Campionato di Formula 1 con un record: prima volta nella storia del Mondiale a scendere in pista saranno gli stessi piloti, con stessa formazione, della stagione precedente.