Atletica: Italia campione bis agli Europei a squadre, l’orgoglio di Filippo Tortu

È un capitano felice Filippo Tortu dopo che l'Italia che ha guidato insieme a Nadia Battocletti si è riconfermata agli Europei a squadre.
Atletica La festa dell'Italia campione Europa a squadre Filippo Tortu - foto Sportmedia/Fidal
Atletica La festa dell’Italia campione Europa a squadre Filippo Tortu – foto Sportmedia/Fidal

«Sono orgoglioso di far parte di un gruppo che sta facendo la storia di questa nazione. Ogni giorno lavoriamo per superare i nostri ostacoli e sfidare l’impossibile. Continuiamo così». È un capitano felice Filippo Tortu dopo che l’Italia che ha guidato insieme a Nadia Battocletti si è confermata sul tetto continentale con la vittoria bis agli Europei a squadre. Nel caldo torrido di Madrid, che si è rivelato l’avversario più difficile da battere su una pista velocissima, gli azzurri hanno chiuso la tre giorni con 431.5 punti in 37 gare, davanti alla Polonia (405.5 punti) e Germania (397 punti).

Atletica: Italia campione bis agli Europei a squadre, la classifica

Dopo il terzo posto al termine della prima giornata, la squadra azzurra ha preso il comando e non l’ha più mollato grazie a tre vittorie – delle certezze Battocletti sui 5000, Fabbri nel peso e Iapichino con un salto da maestra nel lungo – e a una serie di piazzamenti che ha fatto bottino di punti e permesso di controllare le avversarie più dirette. Azzurri tra i primi otto in trenta delle gare in programma, tredici volte sul podio e per nove al quarto posto, alla fine +5 punti rispetto a Chorzow 2023 (in Polonia, teatro del primo storico trionfo) e un bis conquistato non da squadra favorita.

Atletica La festa dell'Italia campione Europa a squadre Filippo Tortu - foto Sportmedia/Fidal
Atletica La festa dell’Italia campione Europa a squadre Filippo Tortu – foto Sportmedia/Fidal

Atletica: Italia campione bis agli Europei a squadre, il record italiano della 4×400 con Aceti

Alcuni dei risultati di rilievo in pista portano una firma brianzola. La staffetta 4×400 mista con il giussanese Vladimir Aceti in terza frazione ha abbassato di oltre un secondo il record italiano: Edoardo Scotti, Virginia Troiani, Aceti e Alice Mangione hanno fermato il cronometro sul 3:09.66 per il secondo posto. Seconda piazza anche per il padernese Matteo Sioli, già una certezza del salto in alto a 19 anni: già di bronzo ad Apeldoorn ai Campionati Europei indoor (e argento l’anno scorso ai Mondiali U20), è salito a 2,27 che oltre che seconda miglior misura della competizione è anche il nuovo personale.

Atletica: Italia campione bis agli Europei a squadre, Tortu e la 4×100 più difficile

Il capitano ha corso una delle 4×100 più difficili degli ultimi anni con un quartetto costretto a rivoluzionarsi a causa degli infortuni degli sprinter, l’ultimo dei quali ha messo ko Lorenzo Patta che stava correndo da protagonista i suoi 100 metri. Tortu si è quindi spostato in seconda frazione (già passerella di Marcell Jacobs) e, ricevuto bene il testimone da Filippo Randazzo, si è lanciato sul primo rettilineo innescando Fausto Desalu, certezza in curva e di nuovo in condizione (a sua volta secondo sui 200 in 20.18): un cambio al contrario rispetto al solito, rispetto a Tokyo 2020, ma che non ha tradito e ha permesso all’ostacolista Lorenzo Simonelli di chiudere con il crono di 38.46 al quarto posto.
Ma la 4×100 per lui è casa, dove sa trovare la forza anche quando i tempi individuali non decollano: Tortu in seconda frazione c’era già stato a Grosseto nel 2023, quando c’era un pass per i Mondiali da conquistare e il quartetto aveva piazzato il terzo tempo di sempre.

Proprio per la difficoltà della situazione, lo sprinter di Carate nel dopo gara ha destinato i complimenti per primi a Randazzo e Simonelli per la capacità di adattamento in emergenza. Uno dei veri punti di forza della squadra campione d’Europa.

L'autore

Primo articolo sul Cittadino nell’ottobre ’95, sull’atletica leggera.
Giornalista professionista dal 2003, redattrice dal 2006: alla guida dell’informazione online della testata che ha fatto la storia di Monza e Brianza. Scrivo di tutto, ma preferisco storie, sport (quelli che vengono definiti “altri”), musica e le curiosità. Chi vuole trovarmi mi cerchi pure al Forum quando gioca l’Olimpia. Insieme a mio figlio. Tradizione di famiglia.

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