Svelato l’ultimo regalo del Cavaliere per Vimercate. Il velo, a dire il vero, era già stata rimosso da qualche giorno, ma martedì si è tenuta la vera e propria presentazione pubblica del restyling delle facciate dell’ala nobile di Villa Sottocasa. Un’opera il cui progetto era stato reso possibile grazie all’intervento diretto di Silvio Berlusconi. Alla cerimonia erano presenti il fratello, Paolo Berlusconi, l’architetto Ivo Redaelli, responsabile del progetto, il sindaco di Vimercate Francesco Cereda, oltre ai rappresentanti dell’impresa Restaura, che ha eseguito i lavori.

Vimercate ritrova l’ala nobile di Villa Sottocasa: i ringraziamenti del sindaco, il tributo a Silvio Berlusconi
Al primo cittadino il compito di fare gli onori di casa: «L’operazione ha donato un nuovo vestito alla nostra villa – le parole di Cereda – Villa Sottocasa è un po’ un biglietto da visita per la nostra città e l’operazione è per noi molto positiva».
Il sindaco ha poi voluto ringraziare tutti gli attori coinvolti nel progetto. A partire proprio dal Cavaliere «la persona senza la quale l’operazione non sarebbe mai iniziata – ha proseguito – La sua passione per le ville di delizia era di dominio pubblico. Villa Sottocasa è stata una delle sue ultime infatuazioni. Negli incontri che ho avuto con lui ho avuto a che fare con una persona che ha messo tutta la sua disponibilità e generosità sia dal punto di vista economico, che si è configurata in una sponsorizzazione decisamente onerosa, ma soprattutto di impegno in prima persona e di tempo e di attenzione. Nonostante i tanti impegni ha sempre seguito con grande attenzione tutte le vicende inerenti a questo intervento di riqualificazione. Sia nelle fasi preliminari sia quando è partito il cantiere. Ci ha voluto mettere del suo e questo forse è stato l’aspetto di cui possiamo essere più grati».
Cereda ha poi ringraziato l’architetto Ivo Redaelli «la persona che ha permesso di aprire i contatti con Berlusconi e che durante il percorso di costruzione dell’operazione e della sua realizzazione ha svolto un po’ il ruolo di facilitatore di meccanismi che poi ci hanno permesso di portare a casa il risultato», i rappresentanti di Restaura l’impresa che materialmente si è occupata dei lavori, BrianzaDue, «la società attraverso cui si è materializzato l’accordo con il presidente Berlusconi e che, quando questi è venuto a mancare, tramite la famiglia, ha tenuto fede agli impegni presi e portato a termine l’operazione». Ultimo ringraziamento del sindaco è stato dedicato alla macchina comunale: «Per il lavoro svolto nel costruire questa operazione non semplice».


Vimercate ritrova l’ala nobile di Villa Sottocasa: il ricordo di Paolo Berlusconi, «Silvio ha cercato di lasciare un segno»
L’architetto Ivo Redaelli ha ripercorso un po’ la vicenda della Villa, da quando suo padre l’acquistò nel 2001 «e con grande ingegno aveva pianificato con le amministrazioni di farlo diventare un luogo pubblico. Purtroppo le cose non sono andate in porto. Nel 2009 lui è venuto a mancare e io sono andato avanti, nonostante alcune invidie e gelosie che hanno cercato di fermare l’iter. Abbiamo combattuto e poi nel 2017 è arrivato Berlusconi che si è innamorato dell’immobile che ha voluto portare avanti questa operazione».
Prima di scoprire le targhe in ricordo del ruolo svolto dall’ex Presidente nella riqualificazione la parola è passata al fratello Paolo Berlusconi: «Silvio ha cercato di lasciare un segno in tutte le imprese in cui si è reinventato – ha spiegato – L’ha fatto negli anni ’60 nell’urbanistica, inventandosi Milano due e tre, poi nell’editoria, nella finanza, nel calcio e anche nella politica, penso che oggi anche da parte degli avversari politici ci sia un riconoscimento della sua statura, che l’ha imposto come presidente più longevo e statista di livello. Se queste erano le cose grandi anche in quelle più di nicchia si è sempre speso Quando ha visto questa bellissima villa ha voluto lasciare un segno di attenzione anche qui. Perché lui era così, abituato a tutti i particolari».