Non ci sarà un parco né una via dedicati a Silvio Berlusconi a Vimercate, ma qualche forma di riconoscimento per l’ex cavaliere potrebbe arrivare quando sarà conclusa la ristrutturazione Villa Sottocasa, dopo un dibattito abbastanza acceso placato dalle aperture del sindaco Francesco Cereda e l’assessore all’Urbanistica Mariasole Mascia. Ma andiamo con ordine. Mercoledì sera 20 dicembre in consiglio comunale l’esponente di Fratelli d’Italia Massimiliano Pispisa dai banchi dell’opposizione ha proposto una mozione per intitolare uno spazio pubblico all’ex imprenditore e politico ricostruendo la storia della sua figura in diversi campi.
Vimercate non avrà vie o piazze dedicate a Berlusconi il mercificatore e sessita
L’idea però non ha fatto breccia tra le fila della maggioranza . In particolare Susi Rovai del Pd ha evidenziato che «Berlusconi rappresenta per me come donna tutto ciò che io combatto da sempre ovvero il suo atteggiamento machista, sessista e irrispettoso nei confronti delle donne. Faccio fatica a pensare a un’intitolazione».A rincarare la dose ci ha pensato Federica Villa di Indipendenti a Sinistra. «Berlusconi ha imposto nel mercato il concetto che ogni cosa è una merce – ha sostenuto la consigliera -. Le donne sono state vittime di questo suo sistemo culturale di mercificazione. Piuttosto dedichiamo piazze o vie a figure femminili».
Vimercate non avrà vie o piazze dedicate a Berlusconi e la replica di centrodestra
A replicare ci ha pensato il capogruppo di Noi per Vimercate Giovanni Sala. «Sto ascoltando alcuni stralci vergognosi nei confronti di Berlusconi che è stato ricordato da istituzioni più alte della nostra – ha chiosato l’ex assessore -. Siamo un consiglio comunale o un bar? Far scadere un discorso politico in questo modo non è bello. Parlate di un mercificatore delle donne e poi però i 500mila euro per le facciate di Villa Sottocasa non vi hanno fatto schifo». «Sulla mozione dico che la figura di Berlusconi è divisiva – ha risposto Vittoria Gaudio capogruppo del Pd -. Mentre per Villa Sottocasa che non riguarda la mozione, probabilmente la giunta penserà a qualche forma di riconoscimento». Mentre il sindaco Francesco Cereda ha sottolineato che «noi non siamo chiamati a dare un giudizio su Berlusconi che è stato un personaggio che ha inciso in maniera enorme a livello culturale, imprenditoriale e politico negli ultimi 30 anni».
Vimercate non avrà vie o piazze dedicate a Berlusconi e i tempi non maturi
Lo stesso primo cittadino ha spiegato che «serve tempo per dare una valutazione sulla persona ed è il senso della legge (su intitolazioni di spazi pubblici ndr) che a prescindere delle possibili deroghe chiede di lasciar passare 10 anni dalla morte di un individuo per dedicargli una strada, una piazza un parcheggio o altro. Oggi il Paese non ha lucidità per dare un giudizio su Silvio Berlusconi. Su Villa Sottocasa cercheremo qualche forma di riconoscimento». Allo stesso tempo Luca Caprioli di Noi per Vimercate tra le minoranze ha ribadito che «non è la sponsorizzazione di alcuni lavori della storica residenza che porta l’intitolazione di una strada, di una piazza o altro. Non credo che Berlusconi sia un personaggio divisivo. Ritengo che il presidente abbia avuto un legame con la città. Rispettiamo le opinioni di tutti. Chiederemo noi una targa per Berlusconi in Villa Sottocasa».
Vimercate non avrà vie o piazze dedicate a Berlusconi e la targa a giugno?
Anche la consigliera Cinzia Nebel di Vimercate e BuonSenso ha affermato che «per Berlusconi la libertà è stato un grande valore e ha finanziato le facciate di Villa Sottocasa si potrebbe dedicargli una sala dell’immobile».«Non siamo noi tenuti a giudicare la persona, ma dobbiamo considerare la toponomastica, che possa essere uno strumento di condivisione di valori comuni per dare un nome a una strada , ma Berlusconi è certamente divisivo a livello politico, mentre mostro gratitudine per quanto fatto per la nostra città – ha aggiunto Mascia –. Un riconoscimento gli va dato e colgo favorevolmente la proposta della consigliera Nebel». Allo stesso tempo sia Roberto Brambilla del Pd e Daniele Dossi di Vimercate Futura hanno ribadito il loro no a questa mozione. Infine Pispisa in conclusione ha affermato di «aver sentito anche cose vergognose e ringrazio sindaco e vicesindaco per aver gettato acqua sul fuoco. Io sono stato etichettato come un estremista ma vedo che ci sono estremisti dall’altra parte e questo fa male ai nostri figli. Quei tempi sono finiti, non ritiriamo la mozione la votiamo e poi quando i tempi saranno più maturi la ripresenteremo». La mozione è stata respinta. Intanto per giugno 2024 la residenza di delizia che si affaccia su via Vittorio Emanuele dovrebbe essere svelata come ha confermato nei giorni scorsi l’architetto Ivo Redaelli socio dell’ex premier nella riqualificazione dell’immobile.