Dopo le parole grosse, arrivano le dimissioni. «Ho chiesto la revoca del mio incarico, non voglio più avere a che fare con certa gente» A dirlo è Mario Spoto, segretario generale del comune di Usmate Velate finito al centro della bufera politica dopo l’ultimo consiglio comunale.
Usmate-Velate: la reazione dopo una interrogazione della minoranza di centrodestra
Procediamo con ordine. L’opposizione di centrodestra aveva presentato un’interrogazione “sull’opportunità del reintegro del dipendente coinvolto nell’inchiesta” riferendosi all’inchiesta su una trentina di pratiche edilizie prelevate in Comune dalla Guardia di Finanza nel giugno scorso. La presentazione dell’atto aveva fatto perdere le staffe al segretario comunale, il cui operato sulla questione era stato bollato di “scioccante superficialità”.
Raggiunto telefonicamente, il segretario ha ha motivato la dura reazione: “Ho reagito perché sono stato diffamato ripetutamente ed è stato calunniato un dipendente comunale. Il presidente del consiglio comunale non è intervenuto e allora ho deciso di farlo io”.
Usmate-Velate: la posizione della minoranza
“Quanto accaduto durante l’ultima seduta di consiglio comunale ha dell’incredibile. Il Segretario comunale Mario Spoto, colui che dovrebbe assumere il ruolo di garante della legalità e dell’imparzialità dell’operato dell’amministrazione, si è lanciato in una serie di epiteti e offese nei confronti dei Consiglieri di minoranza. La loro colpa? Aver depositato un’interrogazione nella quale domandavano al Sindaco e allo stesso Segretario, lumi sulla riassegnazione del dirigente dell’ufficio tecnico nonostante le indagini a carico dello stesso in ordine a – per ora ipotetici – reati commessi proprio in danno della Pubblica Amministrazione che ora ha deciso per il suo reintegro. Ciò che è stato evidente è il silenzio assordante del Sindaco”, dicono gli esponenti della lista Cambiamo Insieme che hanno chiesto la revoca immediata dell’incarico per il funzionario comunale.
Usmate-Velate: la replica della maggioranza
La maggioranza si compatta e fa quadrato intorno al sindaco. “Tali affermazioni provocatorie da parte delle opposizioni hanno innescato un innalzamento dei toni che ha portato alla momentanea sospensione del Consiglio Comunale. I gruppi di minoranza hanno quindi deciso di abbandonare l’Aula, rifuggendo dal contraddittorio democratico e pacato con il quale ci siamo sempre posti come Maggioranza”, fa sapere Irene Aggiudicato, capogruppo della lista “Per Usmate Velate – Lisa Mandelli Sindaco”.
Usmate-Velate: chi è il segretario generale
Mario Spoto, classe 1962, ha alle spalle una lunga esperienza nella pubblica amministrazione ed ha ricoperto il ruolo di segretario generale in molti comuni: da Torino a Monza, da Sesto San Giovanni a Trezzo sull’Adda e Melzo, solo per citarne alcuni. Attualmente è in carica anche a Vimercate e Lecco.
Dopo il caos nell’ultima seduta, bocche cucite da parte dell’amministrazione e nessun provvedimento ufficiale nei confronti del funzionario il cui incarico, comunque, è in scadenza il 31 gennaio 2024. E allora ci ha pensato lui stesso chiedendo la revoca e decidendo di togliersi più di qualche sassolino dalle scarpe.
Con l’addio di Spoto, la questione delle pratiche edilizie finite sotto la lente delle fiamme gialle non va in archivio. Anzi, questo è solo l’ennesimo capitolo di una storia il cui finale è ancora tutto da scrivere.