“Gli appartenenti alle Forze dell’Ordine operano di norma in coppia ed in divisa, con auto di servizio e sono sempre dotati di tesserino di riconoscimento; non richiedono mai la consegna di denaro o monili né di ispezionare l’appartamento per verificare che non sia stato visitato dai ladri“. I carabinieri del Comando provinciale di Milano, alla luce dei numerosi episodi segnalati nel territorio di competenza, mettono nuovamente in guardia anziani e vittime vulnerabili dai truffatori.
Truffe e le chiamate con i falsi identificativi che richiamano le Caserme dell’Arma
Modalità ormai piuttosto frequente è che i malintenzionati si presentino come carabinieri e che le vittime ricevano telefonate “pervenute da utenze all’apparenza riconducibili a Caserme dell’Arma” dicono i carabinieri milanesi. “Si tratta in realtà di falsi identificativi del chiamante realizzati attraverso chiamate VoIP utilizzando la tecnica del “ID SPOOFING””, specifica l’Arma, che invita a segnalare prontamente situazioni sospette al numero unico di emergenza 112.
Truffe, i consigli dei carabinieri: prestare attenzione anche ai messaggi sul telefonino
I carabinieri ricordano anche che aziende di servizi come acqua o energia elettrica: “non mandano funzionari a casa a riscuotere l’importo delle bollette e annunciano sempre anticipatamente all’utente, l’invio di tecnici, specificando data, ora e motivo dell’intervento”. L’invito è anche a prestare attenzione al telefonino, “ai messaggi che contengono richieste sospette come comunicare i propri dati tra cui codice pin o password o trasferire denaro tramite un link, anche se proviene da un indirizzo email apparentemente riconducibile alle Forze dell’Ordine od alla banca”.