Trasporto pubblico Monza Brianza: nuovi pullman ibridi troppo alti, serve la mappa dei passaggi critici

Tema trasporti in consiglio provinciale, tra nuovi pullman elettrici e ibridi troppo alti e criticità per gli studenti di Monza e Brianza.
Studenti alla fermata autobus
Studenti alla fermata autobus Fabrizio Radaelli

I nuovi pullman elettrici e ibridi che entreranno in funzione nei prossimi anni sulle linee del trasporto pubblico saranno troppo alti per passare sotto il ponte della ferrovia di Lissone: lo ha affermato mercoledì in consiglio provinciale il direttore generale dell’Agenzia di bacino del tpl Luca Tosi. Quello, con tutta probabilità, non sarà l’unico punto non accessibile ai mezzi moderni tanto che l’organismo dovrà stilare la mappa dei passaggi critici. Il tempo non dovrebbe mancare perché il grosso delle sostituzioni degli autobus obsoleti sarà effettuato dalle società che si aggiudicheranno la gestione delle tratte e il contratto non dovrebbe essere operativo prima di due anni.

«La predisposizione dei bandi di gara – ha spiegato Tosi – prosegue: il 7 aprile abbiamo pubblicato la pre informativa mentre tra l’aprile 2023 e l’estate dovrebbe essere la volta della gara. Il nuovo appalto, realisticamente, potrebbe partire il 1° gennaio 2025».

Le linee, ha assicurato, saranno disegnate sulla base del programma condiviso con i sindaci nel 2018 che sarà aggiornato entro febbraio con le richieste avanzate dai comuni, con i recenti insediamenti urbanistici e con i poli di attrazione dei passeggeri.

Trasporto pubblico Monza Brianza: studenti tornati a livelli pre pandemia, “meno disposti al sovraffollamento”

Sulle tratte brianzole, ha precisato il direttore generale dell’Agenzia, il numero complessivo degli utenti resta del 20% inferiore a quello del periodo pre pandemico mentre quello degli studenti su alcune linee ha superato i valori del 2019: proprio il trasporto scolastico è il più complicato da gestire, soprattutto tra settembre e ottobre quando gli istituti superiori adottano gli orari provvisori.

«I disservizi e le lamentele – ha commentato Tosi – si verificano a ogni inizio stagione: quest’anno non abbiamo mai superato i limiti di capacità dei pullman ma i ragazzi e i genitori sono meno disposti ad accettare il sovraffollamento e a viaggiare stipati come sardine».

Le numerose proteste che si sono levate alla riapertura delle scuole sarebbero, quindi, dovute alla diversa «coscienza maturata» in seguito alla diffusione del covid-19. La programmazione del servizio, ha notato con «rammarico», non può nemmeno essere ricalibrata sulla base delle informazioni continue che Provincia, amministrazioni locali e presidi scambiavano con i tecnici dell’Agenzia al tavolo convocato dalla Prefettura durante l’emergenza pandemica.

Trasporto pubblico Monza Brianza: trasporto scolastico, le situazioni più critiche

Tra le situazioni più critiche, ha proseguito Tosi, il primato spetta a quella legata al centro Omnicomprensivo di Vimercate, frequentato da oltre quattromila studenti. Non se la passano bene nemmeno i pendolari di Seregno a causa del cantiere sul ponte che sta provocando molti ritardi. L’Agenzia, ha garantito, cerca di mettere delle pezze rimodulando, per quanto possibile, le tratte: dal 12 settembre sono state potenziate la Seregno-Monza, la Desio-Seregno, la Lissone-Sesto, la Lissone-Muggiò, la Vimercate-Ronco, la Vimercate-Gorgonzola, la Vimercate-Concorezzo mentre è stata ridotta la Bergamo-Milano.