Monza e Brianza: il piano per ridurre traffico e inquinamento

La Provincia di Monza presenta il Pums, il piano di mobilità sostenibile: si parla di car sharing, monopattini e mezzi pubblici.
Monza Presentazione nuovi monopattini elettrici
Monza Presentazione nuovi monopattini elettrici Fabrizio Radaelli

L’aumento dei veicoli elettrici e ibridi, il potenziamento del trasporto pubblico e l’espansione di car e bike sharing dovrebbero tradursi in una riduzione delle emissioni inquinanti già dal 2025. La previsione è stata formulata dai tecnici che hanno collaborato con la Provincia alla stesura del Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile: gli scenari del documento, che potrebbe essere adottato dal consiglio brianzolo entro la fine di gennaio 2023, sono stati illustrati martedì all’assemblea dei sindaci. 

«Abbiamo considerato la Brianza come se fosse una media città europea» ha spiegato il dirigente del settore territorio Antonio Infosini: gli esperti che hanno rilevato i flussi di traffico hanno indicato le azioni per ridurre il numero di veicoli sulle strade e, di conseguenza, il congestionamento, i tempi di percorrenza, l’indice di incidentalità. Occorrerebbe, innanzitutto, potenziare il trasporto ferroviario verso Milano e per gli spostamenti di medio raggio e modificare le linee di autobus sulla base delle esigenze del territorio introducendo il servizio a chiamata la notte e per collegare i luoghi turistici. 

Il piano di Monza e Brianza e le auto alternative

Una maggiore diffusione del car sharing, hanno aggiunto i tecnici, porterebbe al calo delle auto private: a Milano, dove è più capillare, si registrano 400 veicoli ogni mille abitanti a fronte dei 650 censiti in Brianza. Il servizio è utilizzato soprattutto in prossimità delle stazioni, come una sorta di “ultimo miglio” che integra l’offerta di pullman e treni: l’utente medio ha un’età compresa tra i 25 e i 60 anni e utilizza i mezzi a noleggio per spostamenti di 7-8 chilometri coperti in trenta minuti. L’appetibilità delle proposte potrebbe aumentare, hanno suggerito gli esperti, se le vetture potessero entrare nelle ztl o avessero a disposizione parcheggi dedicati. 

Il piano di Monza e Brianza e i monopattini

I comuni, hanno proseguito, dovrebbero puntare sul noleggio di monopattini che richiede investimenti contenuti. L’Italia è il quinto mercato in Europa e i mezzi in circolazione crescono del 500% all’anno: l’utente medio ha tra i 18 e i 40 anni ed effettua tragitti brevi, nel raggio di 2 chilometri. Il 30% di loro utilizza anche il treno o il pullman. Incrociando i dati relativi alla densità abitativa e all’età della popolazione la fascia più interessante per gli operatori del settore pare quella che corre lungo la Valassina e la statale dei Giovi. 

Gli amministratori locali dovrebbero, inoltre, pianificare uno sviluppo ordinato delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici sfruttando i parcheggi dei supermercati e le stazioni dei carburanti ma anche modificando i regolamenti edilizi.