Svastica al Parco Nord Milano, la condanna di Lissone

Atto offensivo al Memoriale del Parco Nord Milano: c'è la condanna dell’amministrazione comunale di Lissone.
Monumento deportato Comune Cinisello Balsamo
Monumento deportato Comune Cinisello Balsamo

Atto offensivo al Memoriale del Parco Nord Milano: la condanna dell’amministrazione comunale di Lissone. Il sindaco Laura Borella e l’assessore alla cultura Carolina Minotti, a nome di tutta l’amministrazione comunale esprimono «grande indignazione per la grave offesa recata alle vittime dell’Olocausto» avvenuta al Parco Nord Milano nei giorni scorsi.

Svastica al Parco Nord Milano: «Viva riprovazione»

«Viva riprovazione deve essere espressa per un atto che offende la storia e i più alti valori della nostra società – dichiarano gli amministratori locali – all’indignazione e alla riprovazione si unisce l’impegno che l’amministrazione comunale e i cittadini di Lissone intendono garantire per diffondere i principi di umanità, rispetto e piena conoscenza degli eventi storici».

Svastica al Parco Nord Milano, i fatti e i precedenti

La condanna del Comune di Lissone si riferisce a quanto accaduto domenica 19 febbraio. Il Parco Nord Milano è stato teatro della comparsa di una enorme svastica vicino al Monumento al Deportato. Una grande svastica costruita con i legni divelti dalla staccionata limitrofa. Non è il primo atto vandalico che l’area del Monumento subisce; solo pochi giorni prima, infatti, era stata colpita e danneggiata la teca del monumento dedicato ai circa 600 operai delle fabbriche dell’area industriale di Sesto San Giovanni arrestati dai nazifascisti e deportati nei lager. Nelle settimane precedenti, inoltre, sono state oggetto delle stesse provocazioni alcune bacheche del Parco trovate imbrattate con svastiche.