Sicurezza sui treni, la Regione chiede i vigilantes dopo i casi di molestie e violenze

La sicurezza sui treni lombardi è diventata argomento particolarmente sensibile nell’ultimo periodo, la Regione chiede i vigilantes.
Treno regionale
Treno regionale

Stava tornando in Brianza in treno, da Milano, all’alba, dopo un turno di lavoro quando è stata avvicinata da uno sconosciuto, un 25enne originario dello Sri Lanka, che si è calato i pantaloni esibendo le parti intime. L’uomo non ha fatto tuttavia i conti con un’altra passeggera del convoglio che ha filmato la scena con il telefonino e ha postato il video sui social network, diventato rapidamente virale. Proprio attraverso quelle immagini gli agenti della Polizia ferroviaria sono riusciti a rintracciare il molestatore che è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico.
L’episodio è accaduto nei giorni scorsi su un treno regionale della linea Milano – Chiasso.

Sicurezza sui treni, la Regione chiede i vigilantes: tema sensibile

La sicurezza sui treni lombardi è diventata argomento particolarmente sensibile nell’ultimo periodo, soprattutto dopo il caso di violenza sessuale avvenuto lo scorso aprile sul passante ferroviario diretto a Bergamo, vittima una ragazza di 21 anni. Il presunto autore, un 36enne di origine egiziana, regolare in Italia, dopo indagini serrate da parte della Polizia di Stato è stato identificato e arrestato.

Sicurezza sui treni, la Regione chiede i vigilantes: “Necessità di maggior sicurezza”

Così l’assessore regionale a Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente: «Durante il mio recente incontro con il ministro Piantedosi a Lodi ho ribadito la necessità di maggior sicurezza sui treni e sul trasporto pubblico locale. Il ministro si è dimostrato particolarmente sensibile al tema e sono convinto che Regione Lombardia lavorerà di concerto con il Ministero per individuare le misure necessarie e far sì che la sicurezza possa essere garantita sia nelle stazioni sia sui convogli».

«Bene quindi – continua l’assessore – la richiesta del presidente Fontana di utilizzare i vigilantes sui treni. Con Trenord ho avviato un percorso per trovare soluzioni in grado di garantire maggior tutela ai viaggiatori ed al personale. Ecco perché sono convinto che la presenza fissa dei militari sui convogli sarebbe l’iniziativa ideale. Una proposta, questa, che ho intenzione di comunicare al più presto al ministro Piantedosi».

Prima di lui si era espresso appunto il presidente Attilio Fontana: «Sulla sicurezza è necessario compiere delle scelte, partendo da una maggiore presenze di uomini e donne delle Forze dell’ordine anche con un maggiore utilizzo dell’Esercito» con la conferma della “richiesta della possibilità di garantire presenza sui treni di vigilantes” ma anche di “agenti di Polizia nei Pronto soccorso diventati un altro luogo di grande preoccupazione” in tema di sicurezza.