Altri controlli straordinari nelle stazioni nel pomeriggio, cioè negli orari di punta dei pendolari e del transito di ragazzi all’interno degli scali ferroviari, come chiesto dal Comitato per l’ordine e la sicurezza: a programmarli la questura di Monza con un piano di interventi che ha interessato, questa volta Seregno, Cesano Maderno, Seveso ed Arcore.
A eseguirli il personale della questura stessa, la polizia ferroviaria del posto Polfer di Monza e del Compartimento polizia ferroviaria per la Lombardia, del reparto prevenzione crimine Lombardia e delle polizie locali dei quattro comuni. All’origine, oltre alla situazione di alcune stazioni in sé, il grave episodio di Seregno, con un 14enne aggredito che ha rischiato di essere schiacciato dal treno.
I controlli hanno riguardato sia le aree Interne degli scali, e in particolare binari e zone di attesa, salita e discesa dai treni, sia l’esterno, tra esercizi commerciali e abituali luoghi di ritrovo e aggregazione giovanile, soprattutto di minorenni.
Controlli nelle stazioni: identificati 200 minorenni, 66 con precedenti
Complessivamente, nel corso delle attività sono state controllate 556 persone, di cui 200 minorenni e 66 con precedenti di polizia, 4 esercizi commerciali e 41 veicoli.
A Seregno in due giorni sono state controllate complessivamente 259 persone, di cui 85 minori, 38 stranieri e 17 con precedenti. Inoltre, sono stati sottoposti a verifiche 2 esercizi commerciali. A Cesano Maderno sono state identificate 103 persone, di cui 19 con precedenti, e controllati 41 veicoli.
A Seveso i poliziotti hanno identificato 95 persone, di cui 28 straniere e 19 con precedenti. Inoltre, le attività di verifica sono state svolte presso 2 bar, abituali punti di ritrovo di giovani tra i 17 e i 19 anni. Durante il servizio, è stato controllato un cittadino italiano, di 42 anni, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali: al controllo, non solo ha omesso di comunicare la sua condizione di sottoposto ad esecuzione penale, di per sé violazione delle prescrizioni imposte dalla magistratura di sorveglianza, ma è risultato anche sprovvisto di copia dell’ordinanza stessa, altra violazione delle prescrizioni. L’episodio è stato segnalato all’autorità giudiziaria.
Controlli nelle stazioni ferroviario: un Daspo Willy ad Arcore
Alla stazione di Arcore sono state identificate 99 persone, di cui 57 di età compresa tra i 14 ed i 18 anni, 15 di nazionalità straniera e 11 con precedenti di polizia. In particolare, durante il controllo gli agenti della polizia di Stato hanno notato un gruppo di quattro ragazzi che stazionavano davanti alla stazione ferroviaria, in via San Francesco d’Assisi: all’identificazione, hanno riscontrato che avevano un’età compresa tra i 16 ed i 17 anni e che uno di essi risultava essere appena scarcerato per aver commesso rapine a bordo di treni.
Attraverso gli accertamenti è stato riscontrato che il ragazzo ha precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo d’arma, nello specifico un teaser, rapine aggravate in concorso con altri a danno di minorenni e rissa dinanzi a un locale pubblico che ha visto coinvolti molti giovani nelle vicinanze della stessa stazione ferroviaria. Per lui l’avvio delle procedure per il Daspo Willy, l’allontamento anti-risse così chiamato per la morte di Willy Monteiro Duarte.
Il ragazzo è stato quindi convocato in questura accompagnato dalla madre dove gli è stato notificato il provvedimento che gli vieta per sei mesi di accedere e intrattenersi nei pressi di locali pubblici presenti vicino o nella stazione di Arcore. Un secondo ragazzo del gruppo sempre 16enne è risultato avere precedenti di polizia per ricettazione e porto d’arma.