L’istituto Meroni di Lissone incontra le imprese perché formazione e mondo del lavoro devono costruire una rete di collaborazione per creare nuove opportunità per le generazioni del domani. Giovedì sera, nella sala da ballo della Villa Reale di Monza il mondo della formazione lissonese ha promosso un momento di condivisione con le realtà imprenditoriali della Brianza, l’ufficio scolastico e quanti gravitano nel mondo del lavoro per soffermarsi a ragionare insieme sull’importanza di fare rete.
Scuola e lavoro in Villa reale: i relatori
Tra i relatori Giovanni Mantegazza, presidente di Apa Confartigianato neo eletto in giunta nazionale, Stefano Valvason, presidente di Api, Roberto Villa, referente per i maestri del lavoro, Francesco Parrella, per l’ufficio scolastico di Monza e Brianza. Diversi i docenti che si sono alternati, Filippo Cafiero, Lorenzo Cazzaniga, Lucio Casciaro per raccontare le esperienze dell’istituto di formazione superiore.
«Il Meroni negli anni ha ampliato l’offerta formativa diversificando gli indirizzi per offrire sempre più opportunità agli studenti – spiega Valentina Calì, dirigente del Meroni – ma anche in risposta ai bisogni del mondo del lavoro. In questo modo lo sviluppo delle competenze è trasversale, in sintonia con le esigenze delle imprese e in linea con l’evoluzione della tecnologia anche in ambito lavorativo. Abbiamo fortemente voluto questa serata coinvolgendo le realtà che già collaborano con noi, da Adecco ad Apa Confartigianato, senza dimenticare le tante aziende del mobile e dell’arredamento del territorio che da sempre accolgono i nostri studenti, per rafforzare e implementare le sinergie per soddisfare le aspirazioni dei nostri alunni».
Scuola e lavoro in Villa reale: punto di riferimento per sperimentare nuovi percorsi
La scuola ha l’obiettivo ultimo di essere un punto di riferimento per sperimentare, con gli enti di categoria, nuovi percorsi in cui teoria e pratica si fondano sempre più promuovendo, all’unisono, i valori di inclusione e integrazione. La maggior parte degli studenti del percorso “industria e artigianato per il made in Italy tecnico dell’industria del mobile e dell’arredamento” ancor prima di superare l’esame di Stato hanno già proposte lavorative, spesso proprio nelle aziende in cui hanno lavorato con i percorsi di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro).
Scuola e lavoro in Villa reale: com’è cambiata la visione
«È importante che tra mondo della formazione e mondo del lavoro ci sia dialogo continuo – continua Virginia Stagni, chief marketing officer del team italiano di Adecco – È importante sottolineare come è cambiata la visione del lavoro, quanto le nuove tecnologie siano sempre più presenti anche nella vita dei giovani o meglio “millennial” che hanno competenze digitali ma devono essere accompagnati nella stesura di un curriculum e preparati a sostenere un colloquio di lavoro. Dall’altra parte le aziende devono sempre trovare un nuovo modo per raccontarsi».
La scuola ha, quindi, un ruolo fondamentale nel mismatch tra domanda e offerta ma, soprattutto, è il luogo in cui i giovani si formano come cittadini, sperimentano e cercano il proprio percorso. «Sono docente al Meroni da quindici anni e, insieme a tante realtà imprenditoriali abbiamo visto crescere tanti nostri alunni – continua Lucio Casciaro, vice preside – in diversi campi. Sappiamo bene quanto sia importante la collaborazione e, proprio grazie a queste reti che si sono create, siamo diventati un punto di riferimento per il settore della formazione nel legno sia in Italia che oltre confine, anche a livello europeo abbiamo avuto grandi apprezzamenti».