Orecchie, baffi e code fanno capolino dai box e dagli spazi a loro dedicati: in questi ultimi giorni di agosto la struttura sta ospitando 110 gatti. È un’altra estate calda per il rifugio Enpa Mb di via San Damiano, a Monza, che di nuovo si è trovato ad accogliere numerosi amici a quattro zampe. “Nel corso dell’estate le richieste di cessioni di animali domestici sono aumentate ancora, anche rispetto all’anno scorso, quando già erano state numerose“.
Il rifugio Enpa di Monza scoppia, il presidente Riva: “Adozioni superficiali nel lockdown”
Non nasconde né il disappunto né la la preoccupazione il presidente della onlus Giorgio Riva: “Sono conseguenza di adozioni realizzate con noncuranza e superficialità, soprattutto ai tempi del lockdown e delle limitazioni imposte durante le diverse fasi della pandemia, quando la solitudine risultava più difficile da gestire. Queste richieste di cessione, però, rappresentano una forma di abbandono mascherata: inutile girarci intorno. E la cessione in canile non può rappresentare una soluzione. Chi adotta un animale, non può pensare di sbarazzarsene alle prime difficoltà. Chi intraprende questo percorso deve essere consapevole delle attenzioni e dell’impegno, anche economico, costantemente richiesti“.
Le domande di cessione sono motivate “dalle esigenze più disparate: c’è chi si rende conto di non essere in grado di gestire un animale domestico e chi, solo ormai a cose fatte, capisce di non volersi assumere troppe responsabilità. C’è anche chi lamenta difficoltà economiche ma, in questi casi, per quanto possibile cerchiamo di offrire un sostegno”. E se Riva considera «allarmante» il numero di cessioni che, nelle scorse settimane, ha riguardato cani e gatti – e per i mici in particolare si è registrato un vero e proprio boom, con presenze attualmente raddoppiate rispetto ad altri periodi dell’anno – non sono mancati nemmeno ritrovamenti di animali abbandonati, soprattutto di cuccioli di cane.
Rifugio Enpa Monza, l’anomalia dell’abbandono di cuccioli di cane
“Un fenomeno anomalo per il nostro territorio – ha sottolineato Riva – perché di randagi dalle nostre parti, grazie anche all’importante lavoro di sensibilizzazione realizzato nel corso degli anni, non se ne trovano praticamente più. Invece nelle scorse settimane abbiamo dovuto gestire diciotto cagnolini, molti dei quali sono stati trovati in cattive condizioni igieniche: supponiamo siano stati portati e scaricati qui da altre zone“.
Rifugio Enpa Monza, servono rinforzi di cibo
Le buone notizie però non mancano: dei diciotto cuccioli di cane accolti e accuditi, già una dozzina è stata affidata a nuove famiglie, perché “dopo ferragosto, per fortuna, con la fine delle ferie, è tornato a crescere il numero di richieste di adozione“. Sul finire dell’estate Enpa Mb lancia un appello speciale a favore dei mici: nell’ambito del progetto dedicato all’asilo dei cuccioli la onlus cerca mamme e papà in prestito, che possano accudire i gattini nei primi mesi della loro vita, fino a quando non saranno abbastanza grandi per essere vaccinati, sterilizzati e pronti per un’adozione definitiva. Per far fronte alle necessità dei gattini di cui si sta occupando, servono rinforzi di cibo: in particolare, di alimenti espressamente dedicati ai più piccoli che, volendo, possono essere consegnati direttamente in via San Damiano da parte di quanti desiderino dare una mano (dettagli su enpamonza.it).