Questura di Monza: performance artistica e tavola rotonda contro la violenza alle donne

In Villa Reale, a Monza, nella Sala d'Onore, un'iniziativa di sensibilizzazione sul tema della "vittimizzazione secondaria" organizzata dalla Questura di Monza e Brianza, Divisione anticrimine

Dopo i carabinieri del Comando provinciale che hanno presentato lo speciale manifesto antiviolenza, venerdì 25 novembre occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, prevista in Villa Reale, a Monza, nella Sala d’Onore, un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema della “vittimizzazione secondaria” organizzata dalla Questura di Monza e Brianza, Divisione anticrimine, , in collaborazione con gli Assessorati al Welfare ed alle Pari Opportunità del Comune di Monza, nonché della Rete interistituzionale antiviolenza “Artemide” e della Provincia di Monza e della Brianza.

Questura di Monza, evento in Villa Reale: in scena le storie di tre vittime e la tavola rotonda

L’evento, che prenderà il via dalle 10.30, prevede la presenza di numerose autorità locali e provinciali, tra cui il Prefetto di Monza e della Brianza, Patrizia Palmisani, il Questore di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ed il Sindaco Paolo Pilotto prevede una performance del movimento artistico e socio-culturale MASC, denominata “SECONDO ATTO”, durante la quale saranno messe in scena le storie di Viola, Patrizia e Samira, tre donne vittime e su una tavola rotonda sul tema della vittimizzazione secondaria oggetto della rappresentazione teatrale e sull’importanza di un’adeguata formazione sulle dinamiche della violenza di genere, moderata dalla giornalista di Ansa Valentina Rigano, alla quale parteciperanno il dirigente tecnico superiore della Polizia di Stato, psicologa Giorgia Minotti, il dirigente la Divisione Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza, primo dirigente Marco De Nunzio, la consigliera dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Maurizia Bonvini e il dirigente responsabile del settore Servizi Sociali, Lucia Negretti.

Polizia aderisce alla campagna permanente “Questo non è amore”, Questura illuminata di arancione

La Polizia di Stato è tra l’altro già attiva nella campagna permanente contro la violenza di genere “Questo non è amore” e aderisce alla campagna globale di sensibilizzazione, promossa da ONU, UnWomen e Soroptimist International, denominata “Orange the World 2022”, in occasione della quale alcuni edifici istituzionali, tra cui le Questure della Repubblica, saranno illuminati di arancione, colore simbolo della lotta alla violenza sulle donne (così avverrà anche in città nella serata del 25 novembre, grazie al prezioso contributo della Leading Technologies di Monza). Nell’occasione saranno allestiti gazebo per la distribuzione degli opuscoli della citata campagna 2022 “Questo non è amore”.

Questura, dati 2022: 59 casi di violenza sessuale e 190 di maltrattamenti

Gli ultimi dati disponibili sul fenomeno attestano che nella Provincia di Monza e della Brianza, quest’anno, fino al 15 novembre, si sono registrati 98 casi di atti persecutori, che si sono definiti con 5 arrestati e 92 denunciati in stato di libertà per atti persecutori; 190 casi di maltrattamenti (con 9 arresti e 180 indagati in stato di libertà); 59 casi di violenza sessuale (4 arrestati e 32 persone denunciate in stato di libertà ed altre 9 denunciate sempre in stato di libertà per fatti riferiti al periodo precedente). Il confronto con il 2021, nel medesimo arco temporale, riscontra 90 casi di atti persecutori (-8 rispetto al 2022), con 3 arrestati e 86 denunciati in stato di libertà per atti persecutori; 205 (+15) casi di maltrattamenti con 19 arresti e 186 indagati in stato di libertà e infine 54 (-5) casi di violenza sessuale che si sono definiti con 19 persone denunciate in stato di libertà e nessun arresto ed altre 6 denunciate sempre in stato di libertà per fatti riferiti al periodo precedente.

Questura di Monza: strumenti preventivi di grande efficacia

Nel panorama delle attività preventive finalizzate al contrasto della violenza di genere ed alla tutela delle donne vittime di violenza domestica, di grande efficacia si è dimostrato l’ammonimento del Questore per le condotte di atti persecutori e di violenza domestica e l’applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza a soggetti indiziati dei delitti di atti persecutori, maltrattamenti contro familiari e conviventi e reati di natura sessuale. La Divisione Anticrimine, quest’anno, fino al 15 novembre, ha istruito casi che hanno portato all’emissione di 15 ammonimenti del Questore per atti persecutori e 10 per violenza domestica, nonché a 8 avvisi orali e 3 proposte di sorveglianza speciale in presenza di reiterazione di comportamenti violenti. Nel 2021: 25 ammonimenti per atti persecutori e 11 per violenza domestica, nonché 6 avvisi orali del Questore e 4 proposte di sorveglianza speciale.

Ammonimento del Questore, possibile sottoporsi a un programma trattamentale

L’ammonimento per violenza domestica si è rilevato particolarmente efficace, infatti “la sua funzione tipicamente preventiva, con valenza deterrente, è mirata ad interrompere tempestivamente i comportamenti del reo“, che perdurando nel tempo potrebbero portare a conseguenze ancora più gravi. Non tutti sanno che chiunque può segnalare alle forze dell’ordine un caso di violenza domestica con la garanzia dell’anonimato, aiutando così concretamente chi subisce abusi e consentendo al Questore, quale autorità di Pubblica Sicurezza, di intervenire a tutela della vittima con l’ammonimento della persona violenta. Grande attenzione viene dedicata all’atto della notifica del provvedimento di Ammonimento nei confronti dell’autore delle condotte violente: circostanza in cui l’ammonito non solo viene avvertito di astenersi dal commettere ulteriori atti di violenza, ma viene informato formalmente della possibilità di sottoporsi ad un programma trattamentale presso i servizi presenti sul territorio al fine di prendere consapevolezza del disvalore sociale delle azioni commesse.