Monza, tutte le mosse per una città più pulita: più raccolta delle foglie, un mezzo in centro per le cartacce, i sacchi rossi tra formazione e dispenser

Le strategie del Comune di Monza per provare a migliorare la pulizia della città.
Monza pulizia strade
Monza pulizia strade

Parcheggiare le auto a Monza negli orari di spazzamento delle strade diventerà più rischioso: nel giro di qualche mese quattro ausiliari della sosta saranno incaricati di multare chi sgarrerà. Il giro di vite è stato annunciato nell’ultimo consiglio comunale dall’assessora all’Igiene ambientale Viviana Guidetti che ha illustrato le strategie con cui l’amministrazione proverà a migliorare la pulizia delle strade, a scoraggiare l’utilizzo improprio dei cestini e a contrastare l’abbandono dei rifiuti.

Monza, tutte le mosse per una città più pulita: sdoppiata la pulizia marciapiedi dallo svuotamento dei cestini

«Abbiamo chiesto all’Impresa Sangalli di implementare la raccolta delle foglie – ha affermato – le vie coperte aumenteranno del 181% e i chilometri del 51%. Da febbraio verrà sdoppiata la pulizia dei marciapiedi dallo svuotamento dei cestini» che, proprio perché spesso sono utilizzati come pattumiere, assorbe gran parte del tempo degli operatori che non riescono a spazzare. A breve, ha proseguito l’assessora, il sabato in centro verrà impiegato un mezzo piccolo per raccogliere mozziconi e cartacce. I movimenti dei veicoli della ditta, ha detto, sono controllati da una società esterna che valuta il rispetto del contratto.

Monza, tutte le mosse per una città più pulita: dieci nuove fototrappole

La giunta proverà a individuare chi getta rifiuti e macerie lungo le strade e le aree verdi con dieci nuove fototrappole che saranno spostate periodicamente: l’installazione delle telecamere, ha notato la Guidetti, rischia, però, di trasferire le discariche abusive in luoghi non sorvegliati. «Cerchiamo di ripulire prima che i cumuli raggiungano i sei metri cubi in modo da evitare i costi aggiuntivi – ha dichiarato l’assessora – ma dal punto di vista educativo non è una scelta vincente» perché vengono continuamente ricostituiti.

Monza, tutte le mosse per una città più pulita: i cassoni per l’indifferenziata nei casseggiati popolari

Servono strategie diverse: per tentare di disinnescare il fenomeno, nel giro di qualche mese, nei cortili dei caseggiati popolari ricompariranno i cassoni per la frazione indifferenziata che successivamente potrebbero essere estesi al resto della città. I complessi comunali si rivelano «spesso le situazioni più critiche anche se non è detto che i responsabili siano solo» gli inquilini. L’amministrazione valuterà se impiegare bidoni che si aprono con la tessera sanitaria per quantificare la volumetria della spazzatura depositata e procedere nel percorso di introduzione della tariffa puntuale.
Il ragionamento è stato avviato dato che «il sacco rosso con il chip si è rivelato un boomerang: tante persone non lo ritirano» magari per paure «che vanno smontate» o perché non sono registrate negli elenchi della tari. Gli uffici intensificheranno, quindi, i controlli sui contribuenti: da oltre un anno, del resto, ai nuovi inquilini delle case comunali le chiavi vengono consegnate dopo l’iscrizione al registro della tari.

Monza, tutte le mosse per una città più pulita: formazione alle elementari sulla differenziata

Contemporaneamente saranno organizzati corsi di formazione sulla raccolta differenziata per i bambini delle elementari: «Vorrei proporli anche nei centri anziani – ha aggiunto l’assessora – in quanto le persone meno giovani sono le più spaventate dal sacco rosso».

Monza, tutte le mosse per una città più pulita: distributori automatici dei sacchi

Nei prossimi mesi, intanto, saranno installati i distributori automatici dei sacchi e i nuovi cassonetti per la raccolta degli indumenti usati che saranno gestiti da un nuovo operatore e che dagli attuali 40 potrebbero salire a 80: «Abbiamo rimosso i cinque che causavano il degrado – ha spiegato la Guidettigli altri inizialmente saranno collocati nelle stesse postazioni, poi saranno spostati in luoghi protetti».

Nel 2025 alla piattaforma ecologica dovrebbe essere attivato il centro del riuso: il personale di una cooperativa recupererà materiale e oggetti in buone condizioni che potranno essere richiesti gratuitamente dai cittadini.