Monza: “Torna a Pordenone” la scritta contro il questore Marco Odorisio

Scritta spray su un muro contro il questore Marco Odorisio, forse opera di qualcuno che non apprezza l'intensa politica di controlli straordinari condotta a Monza
Il questore Marco Odorisio, il vice questore Francesca Bisogno e il comandante della Polizia stradale Mauro Livolsi
Il questore Marco Odorisio

C’è qualcuno a Monza che probabilmente non apprezza molto il giro di vite impartito negli ultimi mesi dal questore Marco Odorisio. Controlli straordinari frequenti, a tappeto, contro episodi di “mala movida” e spaccio e bar dalla clientela poco raccomandabile che insieme a quelli operati con altrettanta costanza dall’Arma e poi con la collaborazione della Polizia locale, arrecano evidentemente “disturbo” a chi non vuole rispettare le regole.

La scritta sul muro contro il Questore di Monza vicino ai giardini del Nei

Si spiega forse in questo modo la scritta “Odorisio torna a Pordenone”, la città dove il questore ha prestato servizio prima di approdare in via Montevecchia, apparsa su un muro, vergata a spray, nero, nei pressi dei giardini del Nei, di via Enrico da Monza, nel capoluogo.

Proprio contro la “mala movida” anche il prefetto Patrizia Palmisani mercoledì 8 giugno ha annunciato una intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine per un’estate all’insegna della tranquillità.