Il comitato che si batte contro il potenziamento dello svincolo monzese della Serravalle, formato dai residenti di Sant’Alessandro, potrebbe chiedere prima al presidente della Regione Attilio Fontana e, in caso di risposta negativa, al capo dello Stato Sergio Mattarella di sciogliere il consiglio comunale di Monza.
Monza, svincolo Serravalle: il comitato si appella al diritto alla salute sancito dalla Costituzione
Secondo gli abitanti nelle vie Gentili, Talete e Aristotele il sindaco Paolo Pilotto potrebbe essere destituito in quanto non rispetterebbe l’articolo 32 della Costituzione che sancisce il diritto alla salute come fondamentale dell’individuo e della collettività: gli ultimi 70 metri del tunnel che dovrebbe correre in via Gentili, a pochi metri dalle scuole e dalla palestra, accusano i cittadini, esporrebbero oltre 5.600 persone a un potenziale rischio di ammalarsi di cancro a causa delle emissioni inquinanti rilasciate dai veicoli che percorrerebbero l’arteria. La bretella, aggiungono, potrebbe anche compromettere la potabilità del pozzo e la stabilità di diversi edifici.
Monza, svincolo Serravalle: il comitato, la nuova strategia e la raccolta firma a quota 1.800
La nuova strategia con cui il comitato cercherà di bloccare il progetto è stata illustrata venerdì 1 marzo dal presidente Giovanni Testa, dal vice Lorenzo Villa e da Marinella Quattrini del Movimento 5 Stelle affiancati dal consigliere comunale di Civicamente Paolo Piffer: «Stiamo valutando tutte le strade – spiega Testa – sia la richiesta dello scioglimento del consiglio comunale sia la presentazione di un ricorso al Tar dato che uno degli obiettivi dello svincolo è quello di fluidificare il traffico in vista delle Olimpiadi invernali del 2026 e che il fine verrà meno» dato che i cantieri non potranno essere aperti e chiusi nel giro di due anni. A loro parere, di conseguenza, dovrebbe decadere la motivazione per la quale l’intervento è stato finanziato dalla Regione con oltre 40 milioni di euro. Il comitato, intanto, proseguirà la raccolta di firme che ha già superato le 1.800 adesioni.
Monza, svincolo Serravalle: il tema in consiglio comunale nelle prossime settimane
Il tema sarà analizzato nelle prossime settimane dal consiglio comunale in una seduta ad hoc chiesta da Piffer. «Non è possibile – commenta – che l’aula venga tenuta all’oscuro ed esclusa dal dibattito su un intervento che avrà ripercussioni su tutta Monza: è una questione di trasparenza». Per lo stesso principio, aggiunge, è importante che «il sindaco e la giunta si confrontino con i cittadini in assemblee pubbliche, non in incontri privati nei loro uffici».
Il progetto ora è al vaglio del ministero dell’ambiente che potrebbe imporre alcune prescrizioni con cui attutirne l’impatto: il Comune, ha precisato la scorsa settimana a il Cittadino l’assessora regionale alle infrastrutture Claudia Maria Terzi, potrà chiedere qualche modifica, ma non correzioni strutturali.