Monza, piazza Cambiaghi è del Comune: approvata la cessione, dubbi sulla scomparsa dei parcheggi e domande sul futuro

Piazza Cambiaghi tra qualche giorno sarà del Comune di Monza: voto in consiglio comunale, dubbi sulla scomparsa dei parcheggi in superficie.
Monza piazza Cambiaghi
Monza piazza Cambiaghi Fabrizio Radaelli

Piazza Cambiaghi tra qualche giorno sarà, a tutti gli effetti, del Comune di Monza: il passaggio della proprietà all’ente da parte della Edilcentro, la immobiliare che negli anni Ottanta ha recuperato l’area su cui sorgeva uno dei più grandi cappellifici di Monza, sarà formalizzato davanti a un notaio con la firma della convenzione rimasta in sospeso dal 1988.
Giovedì 18 gennaio il consiglio comunale, con i voti favorevoli del centrosinistra e l’astensione delle minoranze, ha approvato la cessione dei 20.109 metri quadri del piazzale che, una volta sostituita la pavimentazione sconnessa con asfalto stampato, tornerà a ospitare i banchi del mercato.

Monza, piazza Cambiaghi è del Comune: a Edilcentro la gestione del silo interrato per altri ottant’anni

Dovrebbe, invece, sparire quasi del tutto il parcheggio ad eccezione dei 46 stalli sul lato più vicino a via Colombo. Edilcentro, che rinuncerà a un vecchio credito di 400.000 euro mai riconosciuto dal Comune, gestirà il silo interrato da 470 posti auto per altri ottant’anni: potrà, inoltre, costruire un edificio sul lato verso via Visconti utilizzando parte della volumetria stornata dalla ex Pastori e Casanova di via Dante.

Monza, piazza Cambiaghi è del Comune: la giunta non si è espressa sul futuro dell’area

Al termine della manutenzione, che potrebbe partire in primavera, l’assetto del mercato sarà leggermente differente rispetto a quello attuale, mentre rimane avvolto nella nebbia il futuro dell’area su cui la giunta non si è espressa così come è rimasta vaga sulla possibilità di mantenere il posteggio in superficie. «L’articolo 3 della convenzione – ha spiegato il vicesindaco Egidio Longoni prevede che la piazza sia destinata a mercato e a servizi».

La soddisfazione espressa dall’opposizione è stata venata dalle perplessità per un accordo considerato poco favorevole per l’ente: «Quello di oggi è un voto epocale – ha commentato il leghista Simone Villamette un punto di inizio a una vicenda che dura da tanti anni e che ha portato la piazza al degrado». L’intesa, ha aggiunto, è possibile grazie all’impegno delle ultime due amministrazioni: «Noi – ha proseguito – abbiamo lavorato per mantenere il parcheggio in superficie in quanto non abbiamo mai creduto che danneggi il silo perché soddisfa una domanda differente».

Monza, piazza Cambiaghi è del Comune: il dibattito sul parcheggio in superficie

La scomparsa degli stalli, ha avvertito il forzista Pier Franco Maffè, penalizzerà sia gli automobilisti sia le attività della zona. Marco Monguzzi di Fratelli d’Italia ha puntato il dito contro la durata della concessione del silo che, calcolando gli anni già trascorsi, arriverà a 104 anni. 
«A che prezzo – ha domandato Paolo Piffer di Civicamente – avete convinto il privato a firmare?». «Finalmente abbiamo una piazza – ha affermato Martina Sassoli del Gruppo misto – la concessione è l’assegno circolare per l’operatore, il vero valore della convenzione. La giunta ha stanziato un milione di euro per la sua riqualificazione: non possiamo pensare che non abbia già immaginato la sua progettazione».

«Oggi – ha replicato il capogruppo del Pd Angelo Imperatorivotiamo il passaggio di proprietà, l’utilizzo dell’area sarà oggetto di un’altra questione». Il ragionamento sul suo uso, ha precisato Longoni, non sarà solo politico ma coinvolgerà anche l’operatore.

L’aula ha approvato con 20 voti a favore e 11 astensioni la delibera e ha bocciato con la stessa proporzione l’ordine del giorno con cui la minoranza ha cercato di impegnare l’amministrazione a mantenere il parcheggio in superficie.