Guai toccarli. Ha (giustamente) scattato una fotografia con il telefono cellulare e si è recata di corsa alla Questura per mostrarla agli agenti: si trattava proprio di due grossi proiettili della lunghezza di oltre venti centimetri completi di spoletta risalenti probabilmente alla Prima Guerra Mondiale. Una “sorpresa” lasciatole dal nonno, nella cantina di una abitazione, a Monza, che le ha passato in eredità.
Monza: i due proiettili trovati nella cantina della casa del nonno
La scoperta, da parte di una signora monzese, è avvenuta nella mattinata di martedì 4 luglio: attorno a mezzogiorno si è presentata negli uffici di via Montevecchia ed è stata dirottata presso l’Ufficio Licenze e Armi della Questura. Agli agenti presenti ha mostrato delle foto dei due ordigni bellici rinvenuti nella cantina dove giacevano, verosimilmente, da decenni. Accertata la potenziale pericolosità del rinvenimento è stata contattata la squadra artificieri della Questura di Milano alla quale sono state mostrate le foto con la conferma che si trattava proprio di due proietti di artiglieria “della lunghezza di cm 24 e cm 26“, in cattivo stato di conservazione, “completi di spoletta e di tutte le loro parti, rispettivamente calibro 75 e 70“.
Monza, zona transennata e l’intervento degli artificieri
Sul luogo del rinvenimento si è subito portata una pattuglia della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che ha delimitato il luogo, mettendo così in sicurezza l’area circostante. Nel frattempo è stato richiesto l’intervento del Nucleo Artificieri della Questura di Milano che ha provveduto alla rimozione degli ordigni e alla successiva distruzione. Le operazioni sono avvenute molto rapidamente: già alle 13.20 erano concluse senza arrecare disagi ai residenti della zona.
