Monza, l’ordigno ritrovato era un probabile reperto bellico

Gli artificieri, che lo hanno rimosso e preso in custodia, hanno appurato come il congegno fosse già deflagrato e pertanto fosse innocuo
Il mezzo degli artificieri sul posto

Risaliva verosimilmente al periodo bellico l’ordigno che, nella mattinata di sabato 13 maggio, è stato rimosso a Monza dai carabinieri della locale compagnia, con l’ausilio dei carabinieri artificieri ed antisabotaggio. Lo stesso era stato ritrovato occultato nell’erba alta di un’aiuola in via Monte Cervino.

Carabinieri: la dinamica del ritrovamento

Un primo piano dell’ordigno

Il ritrovamento è stato effettuato da un operaio del Comune di Monza, incaricato di accorciare l’erba sul posto. L’uomo, sentendo un corpo estraneo al di sotto del suo tagliaerba, è sceso dal mezzo e si è imbattuto nell’ordigno. Subito il dipendente ha quindi allertato i militari dell’Arma, che si sono portati immediatamente in loco. I carabinieri, con il prezioso supporto della polizia locale, hanno provveduto a cinturare l’area, in attesa dell’arrivo degli artificieri, finalizzato alla definitiva messa in sicurezza.

Carabinieri: l’ordigno era già deflagrato

L’ordigno nell’aiuola

L’ordigno è stato infine classificato come una bomba fumogena di una tecnologia in uso già nel periodo della seconda guerra mondiale, ma ancora oggi utilizzata dalle forze armate. Le verifiche hanno consentito di accertare come il reperto fosse già deflagrato e pertanto inerte. Gli artificieri lo hanno rimosso, prima di prenderlo in custodia. Le operazioni hanno richiesto all’incirca un’ora di tempo. Al termine, la strada è stata regolarmente riaperta al traffico veicolare.