Monza, il caso unico della “non-curia”: ecco il perché figlio della storia

La comunità cattolica di Monza rappresenta un unicum all’interno della curia ambrosiana.
Duomo Monza
Duomo Monza

Sembra curia ma non è. La città di Monza, proprio per la presenza del capitolo del duomo e della figura dell’arciprete, è ancora oggi erroneamente confusa con una sorta di piccola diocesi. Ovviamente non è così: la diocesi è quella di Milano, anche se la comunità cattolica di Monza rappresenta all’interno della curia ambrosiana un unicum.

Monza, il caso unico della “non-curia”: i simboli caratteristici dell’arciprete

Una peculiarità figlia della storia dell’antico borgo monzese, che si esprime ancora oggi attraverso alcuni simboli che sono tipici ed esclusivi della figura dell’arciprete di Monza, ma che sono gli stessi destinati ai vescovi.
All’arciprete è concesso il titolo di monsignore, a differenza degli altri parroci della città, e a lui spetta l’utilizzo delle insegne tipiche del vescovo: l’anello e la croce pettorale, che è quella di papa Gregorio Magno, sorretta con cordone verde e oro e indossata durante le celebrazioni solenni.
Sempre in occasione dei pontificali l’arciprete indossa anche la mitria preziosa, il copricapo che utilizzano i vescovi, simbolo della dignità e dell’autorità del ruolo; la dalmatica che è una antica veste di origine romana rimasta poi in uso nella Chiesa come paramento liturgico. Si tratta di uno dei più antichi paramenti sacri nella storia della Chiesa e risale al III secolo. È l’abito proprio dei diaconi ma viene utilizzata anche dai vescovi sotto la casula e fino a papa Giovanni XXIII era anche utilizzata per vestire le salme dei pontefici per l’esposizione al pubblico. L’ultimo simbolo caratteristico della figura dell’arciprete è il pastorale, il bastone utilizzato dai vescovi nelle solenni celebrazioni, simbolo anch’esso di dignità e autorità episcopale.

Monza, il caso unico della “non-curia”: la messa pontificale

L’arciprete di Monza può celebrare la messa pontificale in occasione delle solennità liturgiche: Natale, Epifania, Pasqua, la festa del Corpus Domini e la solennità di san Giovanni Battista, patrono della basilica. Ad uso esclusivo del duomo di Monza è anche il corpo degli alabardieri.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.