Monza, Fondazione Morandi: un hospice per bambini nell’ex centro Rai nel Parco

La Fondazione Morandi ha trovato casa a Monza: nell'ex centro Rai nel Parco nasce un hospice pediatrico. In via Lissoni il Campus polifunzionale.
Il centro Rai del parco di Monza
Il centro Rai del parco di Monza

La Fondazione Morandi ha trovato casa a Monza. Nella città capoluogo, dove il progetto di Matteo Morandi è nato, sorgeranno Domus Morandi e Campus Morandi, l’evoluzione più ambiziosa e innovativa della fondazione.
Il progetto è stato presentato a Palazzo Lombardia nei giorni scorsi. A firmare il nuovo spazio, pensato per integrare riabilitazione, formazione e supporto comunitario, sono Ico Migliore, tre volte Compasso d’oro e disegnatore delle illustrazioni del libro “Inattesa” di Matteo Morandi, e Mara Servetto.

Monza, Fondazione Morandi: il progetto di “Domus” con una sede innovativo di hospice pediatrico

Monza, dunque. Domus e Campus. La prima sorgerà negli spazi dell’ex centro di controllo Rai all’interno del parco, in via Mirabellino. L’iconica struttura progettata da Gio Ponti nel 1954 rinasce per accogliere i bambini affetti da malattie terminali e le loro famiglie. Un ambiente di cura e assistenza specializzato per garantire accoglienza e servizi innovativi nel momento più doloroso. Per l’ex sede Rai è previsto un restauro filologico per farne la sede innovativa di un hospice pediatrico all’avanguardia, «l’esempio di come architettura e ambiente possano coniugarsi per offrire un sostegno e accoglienza in un contesto storico di grande valore», ha spiegato Matteo Morandi, presidente della fondazione che porta il nome della sua famiglia.

Monza, Fondazione Morandi: in via Lissoni invece il progetto Campus, un centro polifunzionale per la comunità

Campus Morandi sarà in via Lissoni. Qui la fondazione ha pensato a un centro polifunzionale aperto alla comunità, uno spazio ricco di aree ricreative e riabilitative, un luogo di incontro e inclusione destinato a coinvolgere la comunità locale attraverso una vasta gamma di attività sociali e di sostegno.

«Casa Morandi rappresenta un nuovo paradigma di cura inclusiva, partecipata e connessa al contesto ambientale – ha aggiunto Morandi durante la presentazione del progetto – Questa progettualità incarnerà la nostra visione più profonda di cura: non solo una risposta a esigenze funzionali, ma lo immaginiamo come un luogo di relazione, crescita e connessione umana. Casa Morandi sarà un modello innovativo di benessere che coniugherà la nostra esperienza con la nostra mission».

Con il progetto di Casa Morandi la fondazione, nata per promuovere e concretizzare l’obiettivo principale che è restituire il bene ricevuto attraverso azioni concrete, vuole proporre un nuovo modo di intendere il futuro dei luoghi di cura.

Monza, Fondazione Morandi: e poi il progetto TatticaMENTE per affrontare i disturbi dell’apprendimento in ambito sportivo

La presentazione di Domus e Campus Morandi è stata l’occasione per raccontare i tanti progetti messi in campo da Fondazione Morandi a partire da TatticaMENTE, l’iniziativa nata dall’esperienza di Martina Morandi, figlia di Matteo e Paola, atleta professionista della Uyba Volley di Busto Arsizio, che si propone di studiare e migliorare la gestione dei disturbi specifici dell’apprendimento in ambito sportivo. Un’idea nata dalla collaborazione con Consorzio Vero volley che punta a formare allenatori per ottimizzare la comunicazione con atleti dsa.
«Questo progetto mira a creare un protocollo scientifico e materiale divulgativo applicabile a diversi contesti sportivi – ha aggiunto Matteo MorandiFondazione Morandi è nata nel 2022, l’anno dopo l’incidente di Mattia, e da subito si è impegnata nella realizzazione di progetti concreti che mirano a creare un impatto positivo nella vita della comunità, puntando su tra ambiti chiave: sanità, scuola e sport».