Un nuovo pronto soccorso per l’Irccs Fondazione San Gerardo. I rendering sono già pronti e c’è anche l’approvazione dell’assessore al Welfare regionale Guido Bertolaso.
Ospedale di Monza: «L’attuale è stato progettato nel 1964»
«L’attuale pronto soccorso – spiega il presidente dell’Irccs Claudio Cogliati – è stato progettato nel 1964 e non è più adatto a un centro che si caratterizza per l’elevata intensità di cura. Ecco perché all’interno del consiglio di amministrazione abbiamo consigliato di non restaurare il pronto soccorso esistente, ma di costruirne uno ex novo con il vantaggio nei prossimi tre anni di cantiere di non interferire con l’attività del pronto soccorso».
Ospedale di Monza: inserito nel piano delle opere del 2024, sarebbe sottostante la striscia dell’elisoccorso
L’idea è stata condivisa dall’assessore al Welfare e Regione Lombardia dovrebbe inserire la spesa tra i 25 e i 30 milioni di euro nel piano delle opere del 2024. L’opera richiederebbe tre anni di cantiere.
Esiste già un progetto di massima ed è stata individuata l’area sottostante la striscia dell’elisoccorso verso il blocco operatorio.
«In questo modo – spiega Cogliati – i pazienti in arrivo in elicottero potrebbero accedere direttamente al pronto soccorso tramite una botola sulla pista d’atterraggio ed essere portati direttamente ai blocchi operatori».
Ospedale di Monza: intanto interventi sulla vecchia struttura, c’è anche il progetto con museo Poldi Pezzoli e musei civici
In attesa del nuovo pronto soccorso che amplierebbe gli spazi a disposizione fino a 6mila metri quadri, si lavora per mettere in sicurezza la vecchia struttura. Per gennaio arriverà il cablaggio (oggi in pronto soccorso i cellulari non prendono) saranno predisposte delle app per informare i parenti in attesa delle attività in corso sul proprio congiunto.
Sul fronte della sicurezza sarà potenziata la presenza di volontari, le forze di polizia, ma saranno anche abbelliti gli spazi con un progetto in collaborazione con il museo Poldi Pezzoli (con il sostegno di Fondazione Morandi) e i musei civici.
«Delle gigantografie di opere abbelliranno le pareti – spiega Cogliati – è un progetto che Humanitas ha fatto con Brera, l’arte e la cultura possono aiutare a stemperare situazioni di aggressività che per fortuna a Monza sono contenute».