Monza: è morto il monzese doc Nando Duranti, aveva 108 anni

Addio a Rinaldo, detto Nando, Duranti, il decano dei monzesi doc. È morto a 108 anni.
Nuccia e Nando
Nuccia e Nando Annamaria Colombo

Addio a Rinaldo, detto Nando, Duranti, monzese doc, mancato nella serata di martedì 30 gennaio a 108 anni e sette mesi. Era nato il 20 giugno 1915. Aveva studiato chimica alle scuole serali di via Appiani ed era partito per la guerra dove era rimasto ferito a un ginocchio sul fronte francese.
Tornato a casa, aveva trovato un lavoro nel laboratorio di analisi della Pirelli a Milano, ma, dato che ancora imperversava la guerra, aveva rischiato di morire a causa di un bombardamento. “Mi sono salvato solo perché sono rimasto bloccato in un ascensore” raccontava.

Monza: è morto il monzese doc Nando Duranti, a marzo 2023 a 102 anni era morta la moglie Nuccia

Nel mese di marzo dello scorso anno, Nando aveva perso la compagna di una vita, Giuseppina Villa (detta Nuccia), che per pochi giorni non era riuscita a tagliare il traguardo delle 103 primavere. Nando e Nuccia si erano conosciuti nel 1936 nel parco di Monza e si erano sposati nella chiesa di San Carlo il 10 aprile 1944 (lunedì dell’Angelo). Appena terminata la cerimonia, i due sposini erano stati “accolti” dal suono dell’allarme che li avvertiva dell’imminenza di un bombardamento. La loro lunga storia di d’amore e di vita era stata raccontata tre anni fa davanti alle telecamere della Rai nella trasmissione “La vita in diretta”.

Monza: è morto il monzese doc Nando Duranti, chiedeva se “il padreterno si fosse dimenticato” di lui

Aveva superato anche il caldo delle ultime estati. Non usciva di casa, ma leggeva molto (era un fedelissimo lettore del Cittadino), si dedicava a giochi di enigmistica e alle partite a carte di scala 40 con il nipote Carlo (discendente diretto di Nuccia), e sua moglie Carla e l’altro nipote, figlio di uno dei suoi fratelli, che di nome fa anch’egli Carlo. Negli ultimi mesi la salute ha cominciato a venire meno e aveva diradato, a malincuore, le partite a carte. Spesso diceva ai suoi cari: “Ma il Padre Eterno si è dimenticato di me?”.