Monza Brianza: la maxi esercitazione di Protezione civile per simulare l’esondazione del Lambro

Presentata a Monza la Maxi-Esercitazione di protezione civile “Lambro ‘23”, che vedrà coinvolti, sabato 25 marzo, quindici comuni di Monza e Brianza.
Presentazione esercitazione Protezione civile Lambro 23 Monza Brianza
Presentazione esercitazione Protezione civile Lambro 23 Monza Brianza

Presentata giovedì mattina in prefettura a Monza la Maxi-Esercitazione di protezione civile “Lambro ‘23”,
che vedrà coinvolti, sabato 25 marzo, quindici comuni della provincia di Monza e Brianza interessati dal corso del fiume Lambro. A presentare la simulazione coordinata dalla Prefettura, il prefetto
Patrizia Palmisani, il presidente della provincia Luca Santambrogio e il sindaco di Monza, Paolo Pilotto, in
rappresentanza di tutti i sindaci dei comuni interessati. Le operazioni avranno inizio sabato mattina, ad eccezione di alcuni comuni, tra cui Monza e Arcore, che inizieranno l’attività nella serata di venerdì 24 marzo.

Monza Brianza: la maxi esercitazione di Protezione civile, i 15 Comuni interessati (più uno)

I Comuni interessati sono Monza, Albiate, Arcore, Biassono, Briosco, Brugherio, Carate Brianza, Giussano, Lesmo, Macherio, Sovico, Triuggio, Veduggio con Colzano, Verano Brianza e Villasanta. È previsto anche un aiuto da parte di Protezione civile e Soccorsi del comune di Vimercate (anche se non interessato dal corso del Lambro ma della Molgorana).

Presentazione esercitazione Protezione civile Lambro 23 Monza Brianza
Presentazione esercitazione Protezione civile Lambro 23 Monza Brianza: Santambrogio, Palmisani, Pilotto

Monza Brianza: la maxi esercitazione di Protezione civile, scenario di riferimento l’alluvione del 2002

Lo scenario di riferimenti sarà l’evento alluvionale del novembre 2002, durante il quale si
assistette a un’esondazione del Lambro a seguito di copiose precipitazioni che misero in crisi il reticolo
idraulico regionale. L’obiettivo dell’esercitazione è quello di offrire a tutte le autorità competenti di testare
la pianificazione di protezione civile relativa ad eventi alluvionali simili, attraverso una vera e propria
simulazione “sul campo”.

«Esiste un progetto esercitativo molto analitico e generale per cosa fare in queste esercitazioni – ha spiegato il sindaco di Monza Pilotto ogni comune ha esploso, amplificato, questo piano per adattarlo alle proprie esigenze»

Alle operazioni di sabato 25, farà infatti seguito un debriefing con la prefettura. «Io non voglio sentire che “è andato tutto bene”, perché lo scopo di questa simulazione è proprio quella di individuare le criticità – ha sottolineato il prefetto della provincia di Monza e Brianza Palmisanioltre al momento dell’intervento sarà fondamentale testare la filiera delle comunicazioni».

Importante sarà quindi il coinvolgimento e l’informazione alla popolazione “se non passa il messaggio alla cittadinanza l’esercitazione non sarà altro che fine a sé stessa” ha commentato il presidente della provincia Santambrogio.

Monza Brianza: la maxi esercitazione di Protezione civile, il ruolo chiave dei cittadini

Oltre alle autorità coinvolte – Protezione Civile, Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Ats Brianza
e 118 – attivando il principio della sussidiarietà degli Organi di Stato, avranno un ruolo chiave nella
simulazione anche i cittadini, coinvolti dai sistemi di allerta che i comuni stanno mettendo a punto.

«Abbiamo visto cosa significa, non “avere i piedi nel Lambro”, ma “avere il Lambro alla gola”. Alcuni cittadini, nel 2002 si sono trovati a rifiutare un mezzo-anfibio per restare ad aiutare quelli messi peggio – ha aggiunto Pilottoin certi momenti l’importanza della comunicazione e dell’azione sono le stesse».