Lambro, incontro a Monza vent’anni dopo l’esondazione

Il circolo Legambiente di Monza organizza per sabato 8 ottobre un’intera mattinata di lavori dedicata ai vent’anni dall’esondazione del Lambro nel 2002.
La Protezione civile sul Lambro a Monza
La Protezione civile sul Lambro a Monza Simone Vergani

«La crisi climatica mondiale in atto sta aumentando a dismisura il rischio di catastrofi naturali legate a un uso indiscriminato della natura che ci circonda».
Il circolo Legambiente di Monza avvisa la cittadinanza: «Riteniamo che sia importante tenere alta l’attenzione sulla salute del Lambro e sul suo corso, soprattutto in zone come la nostra, dove gli insediamenti abitativi e produttivi hanno circondato il fiume fin sulle sponde, sottraendo nel corso degli anni molti aree destinate alla sua naturale espansione».
Ed è con questa volontà che l’associazione organizza, sabato 8 ottobre, un’intera mattinata di lavori dedicata ai vent’anni dall’alluvione del 2002, quando – alla fine di novembre – il fiume, impetuoso, travolse un uomo in via Azzone Visconti e le sue acque e il suo fango invasero il centro storico, il parco e la Cascinazza, causando danni ingenti.

Lambro, le esondazioni nel 2002 e nel 2014

«Vogliamo ricordare quei giorni traumatici e, soprattutto, capire quali e quante opere sono state già realizzate – spiega la presidente del circolo “Alexander Langer” Maddalena Violae quali e quante siano ancora da fare per mitigare il rischio di nuove esondazioni e migliorare la qualità delle acque del nostro fiume».
Perché all’esondazione del 2002 bisogna aggiungere quella del 2014, anche se meno devastante della precedente, ricapitolare gli interventi realizzati negli anni successivi nell’ambito del piano di messa in sicurezza del Lambro lungo il tratto cittadino del suo corso – finanziati dalla Regione con un milione di euro e appaltati da A.I.Po, hanno portato al rafforzamento delle sponde in più punti, dalle Grazie Vecchie a via Filzi, passando per via Cantore e per Spalto Piodo – e, ancora, ricordare cosa nell’ambito di quel piano era stato previsto ed è invece rimasto sulla carta.

Lambro, il programma dei lavori al Binario 7

I lavori di “2022: il Lambro a vent’anni dall’alluvione” prenderanno il via in Sala Picasso alle 9.30: si consiglia di prenotare il proprio posto a monza@legambiente.org.
Sono previsti gli interventi di Pietro Genoni, responsabile U.O.C. Laghi e Monitoraggio Biologico Fiumi di Arpa Lombardia, Marco Ciceri, presidente del Parco Regionale della Valle Lambro, Massimiliano Ferazzini, direttore del settore Progettazione e pianificazione territoriale di BrianzAcque, Marco La Veglia di A.I.Po Lombardia e Mario Stevanin, responsabile dell’Ufficio Protezione Civile di Monza.

«Il Lambro è parte viva della nostra città. Ed è per proteggere la sua bellezza e l’importanza delle sue acque che il circolo Legambiente Monza, con i suoi volontari – conclude la presidente – lavora per far conoscere ai cittadini e alle scuole anche la parte storica, idraulica e naturalistica dell’oasi di piazza Castello, attraverso visite guidate ogni prima domenica del mese».