Hanno deciso di partecipare in modo diverso all’appuntamento con i Fridays for future, lo sciopero globale per il clima indetto venerdì mattina in numerose città del mondo, tra le quali Monza. Una decina di giovanissimi studenti di diverse scuole cittadine hanno stabilito di cavalcare l’onda verde in modo del tutto diverso dai loro compagni. Non hanno fatto sentire la loro voce in piazza né hanno sventolato bandiere e striscioni, ma hanno voluto agire in un luogo simbolo della storia e della vita della città, divenuto anche, negli ultimi tempi, un triste simbolo dei cambiamenti climatici in corso: il Lambro.
Fridays for Future, nel letto del fiume da San Gerardino alla torre viscontea
Armati di guanti e di una consistente dose di buona volontà, gli intraprendenti ragazzi sono scesi nel letto desolatamente asciutto del fiume nei pressi del ponte di san Gerardino e si sono messi al lavoro per ripulirlo, raccogliendo ogni genere di immondizia: sedie, una bicicletta e tanti rifiuti di chi ha scambiato il corso (ora non più) d’acqua per una pattumiera.
Fridays for Future, nel fiume i segni della malamovida
Innumerevoli anche i segni della malamovida: bottiglie, lattine, bicchieri, cartacce. Tutto gettato nel Lambro pensando che “tutto scorre” e si porta via anche il pattume. I giovanissimi “spazzini”, per lo più ragazzi, hanno proseguito diligentemente per un tratto considerevole dell’alveo, fino alla torretta viscontea, raccogliendo tutto ciò che era possibile. Difficile è stato occuparsi dei tronchi e dei rami presenti, per la cui rimozione sarebbero necessari mezzi adeguati, ma l’operato degli studenti è stato davvero lodevole.
Un atto d’amore nei confronti della città, ma anche un senso di grande responsabilità verso la società civile, tenuto conto che le pessime condizioni dei letti dei fiumi, colmi di ogni sorta di detriti, sono la concausa dei gravi allagamenti ed esondazioni che si sono verificati di recente.