In cura a Monza per la leucemia, “vincono” il viaggio in Giappone: «Progetto nato con Berlusconi»

La volontaria Mariuccia Corbetta e il dottor Momcilo Jankovich hanno ripreso l’iniziativa del viaggio «premio» per alcuni ragazzi in cura per leucemia.
Monza Verga viaggio in Giappone
Monza Verga viaggio in Giappone

Sofia, Roberta, Alessandra, Riccardo, Jacopo e Federico certo non dimenticheranno l’esperienza appena vissuta. Dodici giorni di viaggio in Giappone: tra la modernità di Tokyo, la spiritualità e i templi di Kyoto, antica capitale, la storia drammatica di Hiroshima e il parco della pace, i daini che caratterizzano la visita alla città sacra di Nara.
La volontaria Mariuccia Corbetta insieme al dottor Momcilo Jankovich, già responsabile del day hospital pediatrico del San Gerardo, hanno voluto riprendere l’iniziativa del viaggio «premio» che negli anni ha portato i ragazzi malati di leucemia in giro per il mondo.

In cura a Monza per la leucemia, “vincono” il viaggio in Giappone: tra i sostenitori del progetto anche Marta Fascina

«Si tratta di un progetto nato grazie al sostegno di Silvio Berlusconi che ha finanziato i viaggi in Canada, California, Florida, alle Cascate del Niagara, in Australia, Cina e Argentina – spiega Corbetta – ricordo sempre la sua grande generosità nei confronti di questi ragazzi a cui ha regalato un’esperienza che difficilmente avrebbero potuto permettersi. Anche dopo al sua scomparsa siamo riusciti a riprendere questa tradizione grazie all’associazione “Friends, insieme per un sorriso” e alla generosità degli sponsor. Il mio grazie va a Pierugo Bocchio e Annamaria Mazzili titolari di Metlac Group che ha sostenuto le spese di viaggio e all’onorevole Marta Fascina che ha contribuito a coprire i costi di pranzi e cene».

In cura a Monza per la leucemia, “vincono” il viaggio in Giappone: dodici giorni da ricordare

l ragazzi, tutti maggiorenni, fanno parte del gruppo adolescenti in cura presso il Centro Maria Letizia Verga e stanno affrontando il periodo difficile che segue una diagnosi di leucemia. Con questo viaggio per dodici giorni hanno avuto un momento di pausa da day hospital e terapie, potendo vivere un’esperienza straordinaria che hanno documentato sui loro social.
Tra le esperienze da ricordare la cerimonia del té a Kyoto, l’emozione di imparare ad indossare un kimono, ma soprattutto tanti momenti di chiacchiere e condivisioni lungo tutto il viaggio.

L'autore

Il primo articolo a 13 anni e non ho più smesso. Al Cittadino dal 1992 ho scritto po’ di tutto con un amore incondizionato per Parco e Villa reale. Leggo molto e sono nella giuria del Premio Brianza.
Mi piace raccontare storie e possibilmente buone notizie. Le mie buone notizie sono i miei quattro figli e la nipotina!