Giornata della Memoria, a Monza, nel Bosco dedicato, sabato 27 gennaio, alla presenza di numerosi cittadini e autorità.
“In questo bosco noi ricordiamo persone che hanno creduto nella libertà, nella democrazia, ma che si sono dovuti confrontare con una idea di Stato, di convivenza fra esseri umani, che aveva nella violenza, nel sopruso, nella prevaricazione la sua motivazione – ha detto il sindaco Paolo Pilotto – Quando si perde il rispetto delle più elementari esigenze umane, quando si lascia spazio a una errata concezione dello Stato, al nazionalismo, al razzismo, all’autoritarismo, alla divinizzazione dell’idea di leader, diventa inevitabile la catastrofe, la tragedia.”
La cerimonia nel Bosco della Memoria di Monza: “Impegnamoci a mediare nelle difficoltà”
“Noi cittadini italiani abbiamo oggi a disposizione una Costituzione, nata pochissimo tempo dopo la fine della seconda guerra mondiale, che anche sulla base della esperienza tragica delle persecuzioni e dello sterminio si pone in modo diametralmente opposto rispetto ai principi che portarono a quegli anni tragici. – ha concluso il sindaco – Cerchiamo quindi di alimentare il buono che i nostri padri ci hanno lasciato, dopo le degenerazioni dei dispotismi, accettando la fatica della complessità, l’impegno di garantire la convivenza anche nelle differenze, dedicandoci con pazienza ed umiltà a trovare i punti di incontro, a mediare nelle difficoltà, a cercare soluzioni che non escludano, ma abbraccino e accolgano”.