PizzAut ha trovato casa. La prima pizzeria gestita da un team di ragazzi affetti da autismo e guidati dal muggiorese Nico Acampora aprirà a Cassina de’ Pecchi, nella stessa cittadina che poco più di un anno fa ospitò il primo evento PizzAut. A dare l’annuncio ai tanti sostenitori che in questi mesi hanno abbracciato il progetto è stato lo stesso Acampora.
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«Un sogno cessa di esistere solo in due casi: se ti svegli oppure se lo trasformi in realtà. Noi abbiamo scelto questa seconda ipotesi, continuando a sognare costruendo una realtà diversa e concreta».
La pizzeria dei ragazzi di PizzAut sorgerà nell’area ex Nokia, in una zona concessa dal Comune e soggetta a riqualificazione urbana. L’apertura del locale è prevista per settembre 2019, giusto il tempo per allestire e attrezzare i 700 metri quadrati di superficie messi a disposizione. I posti a sedere dovrebbero essere un centinaio, mentre il cuore laborioso della pizzeria sarà ovviamente la grande e luminosa cucina da dove usciranno le pizze buone e solidali. Tanti gli aiuti che hanno permesso l’approdo di questo progetto.
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Tra questi l’app elaborata da Samsung appositamente per PizzAut, che permette ai ragazzi di segnare le ordinazioni tramite tablet e trasmetterle con sistema wi – fi direttamente alla cucina. Dunque il coronamento di un sogno che lo scorso anno era persino approdato sugli schermi tv, conquistando visibilità nazionale grazie al programma Tu si que vales. Da lì, dal palcoscenico di Canale 5, era iniziata la ricerca di uno spazio per poter rendere concreto il sogno di Acampora di creare la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici.
Tante le possibili proposte avanzate, alcune anche a Monza (se ne era scritto qui) e in Brianza, dove Acampora e il suo staff avrebbero da subito voluto dare corpo al progetto. Così però non è stato. La prima pizzeria di questo tipo in Italia, un progetto educativo e lavorativo unico nel suo genere, prenderà il via a Cassina de’ Pecchi