La verità sull’uccisione della suora di Desio Lucia Pulici e delle due consorelle. Un libro scritto da Giusy Baioni cerca di fare luce sull’efferata uccisione delle missionarie Lucia Pulici, Olga Raschietti e Benedetta Boggian, in Burundi, nel 2014. Il movente? «Peggio di quanto si possa immaginare» rivela la giornalista. Nel cuore dei misteri (All Around Editore) è un’inchiesta di 688 pagine. Esperta d’Africa, Giusy Baioni ha effettuato un’indagine approfondita sui fatti, cercando di accertare la verità su un delitto dimenticato.
Il libro inchiesta sul delitto della suora di Desio: “Un racconto dell’orrore”
«Questo libro è un pugno nello stomaco – non nasconde -. Nel libro ci sono pagine, mio malgrado, che sembrano un racconto dell’orrore. Purtroppo, è tutto vero». È il pomeriggio del 7 settembre 2014. Due anziane missionarie italiane, Olga Raschietti e Lucia Pulici, vengono trovate orribilmente massacrate nella loro abitazione. La polizia circonda l’edificio per garantirne la sicurezza. In piena notte, nonostante la presenza degli agenti, anche una terza missionaria saveriana, Bernardetta Boggian, viene uccisa. Il fatto, per la sua brutalità e per l’età delle consacrate, fa il giro del mondo, suscitando orrore. Nel giro di poche ore la polizia arresta un malato psichiatrico, che confessa. Il clamore internazionale si placa.
Il libro inchiesta sul delitto della suora di Desio: “Nessuno ne parla più”
Gennaio 2015: la radio burundese Rpa, la più seguita nel paese, manda in onda la voce di un uomo che afferma di essere uno dei killer delle suore e indica come mandante dell’operazione il capo dei servizi segreti burundesi, il generale Adolphe Nshimirimana. L’inchiesta, documentata e severa, frutto di lunghi anni di ricerche, ha anche il merito di riportare l’attenzione su un delitto di cui nessuno parla più: «È ingiusto che vicende così gravi scompaiano dalla nostra attenzione. Su altre vittime italiane sono stati spesi, giustamente, fiumi di inchiostro. Altre vicende invece sono scomparse. E quella delle tre suore uccise in Burundi è una di queste».