Case, identikit dell’inquilino a Monza e in Brianza: single, giovane, in un bilocale

Giovane, single, in affitto per motivi di lavoro in un bilocale: è l'identikit dell'inquilino medio a Monza e in Brianza secondo una ricerca di Tecnocasa
L'affitto mette in difficoltà troppe famiglie
Indagine sull’affitto di Tecnocasa

Monza, insieme a Milano e Mantova è la provincia dove si applica meno il canone concordato. A rilevarlo una ricerca di Tecnocasa. Nel 71,4% dei casi la stipula è a canone libero, nel 22,4% transitorio. Solo la parte rimanente, briciole, è concordataria. Nel 68% dei casi chi sceglie di stare in affitto a Monza e provincia lo fa per motivi di lavoro mentre nel restante 32% per vera e propria scelta abitativa.

L’affitto a Monza e in Brianza: scelta lavorativa prevalente

L’inquilino brianzolo è mediamente giovane, oltre la metà ha tra i 18 e i 34 anni, single (55% dei casi) e predilige il bilocale (79,6%, percentuale superata in regione solo da Como e provincia). In generale, in Lombardia, il 63,9% dei contratti di locazione sono stati stipulati per scelta abitativa, il 29,6% riguarda lavoratori trasfertisti e il 6,5% gli studenti universitari. Come in Brianza i contratti più stipulati sono quelli a canone libero (72,7%), a seguire quelli a carattere transitorio (19,9%) ed infine quelli a canone concordato (7,4%).

L’affitto in Lombardia: coppie e famiglie nella metà dei casi

Gli inquilini – e qui la Brianza si distingue – sono coppie e famiglie nel 49,2% dei casi, mentre sono single nel 50,8% dei casi. Il 54,1% degli inquilini ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, a seguire quelli con un’età compresa tra 35 e 44 anni (17,7%). La tipologia più affittata in Lombardia, come in Brianza, è il bilocale con il 51% delle scelte, mentre al secondo posto ci sono i trilocali con il 26,6% delle preferenze. Rispetto al 2019 in Lombardia si registra un aumento delle percentuali di affitti da parte di studenti universitari e lavoratori trasfertisti, l’emergenza sanitaria quindi non ha determinato particolari conseguenze su questi segmenti a livello regionale. Aumenta la percentuale di contratti a carattere transitorio, che passa dal 14,2% del 2019 al 19,9% del 2021.