C’è il rischio che la casa diventi un bene troppo costoso per una parte consistente di popolazione monzese. L’aumento dei tassi d’interesse, in ogni caso, ha comunque complicato i progetti di chi stava pensando di stipulare un mutuo per acquistare un’abitazione. Un’operazione che, in tempi incerti per le conseguenze sulla nostra economia della situazione internazionale, da molti è stata rinviata in attesa di tempi migliori. Nello stesso tempo, lo stock di unità abitative a disposizione si sta rapidamente riducendo. Lo evidenzia La Lombarda, Immobili & Aziende, che ha esaminato i dati immobiliari relativi al semestre gennaio-giugno 2022. L’indagine dimostra come si sia quasi ritornati ai livelli precrisi. Nel 2013 e nel 2014 in città erano stati venduti, rispettivamente, 1.006 (record negativo) e 1.113 appartamenti. La disponibilità, nei due anni indicati, era stata di 3.600 e 3.302 abitazioni. Da allora la vendita di unità immobiliari è cresciuta con costanza e si è ridotta la forbice tra abitazioni in offerta e abitazioni effettivamente scambiate.
Case a Monza, l’analisi di Danielli (La Lombarda): offerta sta per finire
Per il 2022 le previsioni, basate sul numero di scambi, dicono che il tasso di assorbimento salirà al 93,8%. Le vendite, insomma, dovrebbero arrivare a pareggiare i conti. La seconda indagine semestrale de La Lombarda è stata curata da Mauro Danielli, classe 1954, presidente del Consiglio d’amministrazione de La Lombarda, per 30 anni curatore del Listino immobiliare e del terziario della Provincia di Milano, dal 2009 al 2016 curatore del Listino immobiliare della Provincia di Monza e Brianza. I prezzi medi di vendita sono aumentati del 4,5% in sei mesi. Tra il 2020 e il 2021 l’incremento era stato del 5,7%. «Lo stock di abitazioni invendute – precisa Danielli – sta per essere smaltito in maniera definitiva. Ciò che viene messo in vendita, viene assorbito dal mercato. Ma l’offerta si è contratta, non è sufficiente a rispondere all’offerta. Si è creata una tensione sui prezzi. Ora ogni tre appartamenti venduti, due sono usati e uno è nuovo». La stessa indagine promossa da La Lombarda specifica come, sul totale delle abitazioni in vendita nel primo semestre 2022, solo il 37,7% sia costituito da nuove costruzioni e il restante 62,3% da appartamenti usati.
Case a Monza, l’analisi di Danielli (La Lombarda): “Chi le ha se le tiene e pochi affitti”
Chi ha un appartamento se lo tiene, e chi lo cerca fa fatica a trovarlo. Una tendenza generale del mercato immobiliare monzese che è stata evidenziata dalla ricerca svolta da La Lombarda. Chi non ha la disponibilità economica per affrontare l’acquisto di un appartamento o non se la sente di impegnarsi in un mutuo di lunga durata, inevitabilmente si rivolge al mercato degli affitti. E anche in questo caso, come segnalato da diversi operatori, le offerte in città scarseggiano. Intanto, dall’indagine de La Lombarda risulta come la quota di prodotto nuovo messo in vendita sia aumentata: si è infatti passati dal 34% di inizio anno al 38% di questo mese. La tendenza di una contrazione della vendita del prodotto usato, già in atto nel 2014, trova dunque conferma nei dati più recenti. In ogni caso, ciò che è stato messo sul mercato nei primi sei mesi dell’anno, è stato integralmente assorbito. A Monza, comunque, i prezzi non sono ancora arrivati ai livelli precrisi. A Milano, invece, i valori hanno ormai raggiunto e superato le quote risalenti al 2008.
Case a Monza, l’analisi di Danielli (La Lombarda): “Il nuovo ormai è premium per clientela prime”
«La contrazione del prodotto usato in vendita – sottolinea Mauro Danielli – è da ricercarsi nella volontà da parte delle famiglie di non porre in vendita le loro proprietà a causa dell’incertezza economica mentre il prodotto nuovo vede un’offerta crescente con le aperture di nuovi cantieri e con investitori, non più solo locali, pronti a cogliere le opportunità di sviluppo del mercato». «In tale contesto, vi è inoltre – aggiunge Danielli – da sottolineare come, poi, le nuove costruzioni sul mercato di Monza abbiano ormai le caratteristiche del prodotto di lusso, dati i crescenti costi di costruzione dovuti ai rincari dei prezzi delle materie prime ,e si rivolgono ad una “clientela prime”, escludendo quella fascia di “clientela medium” di acquirenti che ricercano il prodotto tra i 200-300mila euro. Perciò è prevedibile che questa clientela di fascia media, alla ricerca di immobili non particolarmente efficienti dal punto di vista energetico, ma ben localizzati nell’ambito della dimensione urbana, si troverà ad affrontare un mercato scarso di offerta e con possibili tensioni in aumento dei prezzi».
Case a Monza, l’analisi di Danielli (La Lombarda): “Il nuovo può arrivare a 6.500 euro al metro”
L’ampia area compresa tra Grazie Vecchie, via Lecco, San Gerardo, i Boschetti e Borgo Bergamo, è quella che offre maggiori opportunità per chi cerca un a appartamento Monza. L’indicazione viene sempre dall’indagine svolta da La Lombarda. In base alla ricerca, infatti, qui è concentrato il 19,9% delle abitazioni in vendita a Monza. Ma buone possibilità garantiscono pure le zone Cederna, Stadio, Via Libertà e Cristo Re (15,7%, un anno fa si era al 16,9%), San Rocco, San Alessandro (11,5%, 12,4% nel 2021) e Centro storico, Parco, Villa Reale (9,4% contro il 9,1% dell’anno precedente). Il «cacciatore» di appartamenti, invece, si troverà più in difficoltà a Santalbino e nell’area Buonarroti-San Donato. Qui, infatti, c’è, rispettivamente, solo l’1,4% e il 3,2% del patrimonio immobiliare cittadino in vendita. Capitolo prezzi: per l’usato la quotazione media si aggira intorno ai 2.500 euro al metro quadro. Ma ci sono anche quotazioni più basse, tra i 1.800 e 1.700. I valori esplodono per un’abitazione nuova. In questo caso bisogna prepararsi a sborsare, per il sempre più prezioso metro quadro, una cifra compresa tra i 3.700 e i 4.500 euro. Per un appartamento di particolare pregio, il sacrificio monetario può pure arrivare a 6mila- 6.500 euro.
Case a Monza, l’analisi di Danielli (La Lombarda): “Il trilocale il più appetibile”
Il prodotto più appetibile è sempre il trilocale, seguito dal quadrilocale. Il bilocale è l’opzione preferita da chi vuole ottenere un reddito. Tra chi acquista un appartamento a Monza per abitarlo, c’è chi scappa da Milano, troppo cara. E poi c’è chi, invece, abita già a Monza e vuole una casa più ampia e confortevole, con maggiore spazio all’interno e all’esterno. Una necessità acuita dalla pandemia, che nel febbraio-marzo 2020 ha costretto la maggior parte della popolazione a vivere reclusa in casa. In questi frangenti, però, la nuova abitazione solitamente non viene cercata troppo distante da quella «vecchia». Nessuno vuole abbandonare la cerchia di amici e conoscenti.