Ci sono troppe nubi all’orizzonte. Già l’emergenza sanitaria aveva spazzato via tante presunte certezze. Ora, le vicende belliche in Ucraina e le relative tensioni internazionali, inducono a previsioni inevitabilmente pessimistiche. Una situazione che ha affetti pure sui potenziali acquirenti di un’abitazione, oltretutto ora costretti a mettere in conto il deciso rialzo dei tassi con conseguente aumento dei mutui. Una combinazione di fattori che sta condizionando il mercato immobiliare anche a Monza e Brianza. «I primi segnali di questa tendenza – spiega Corrado Catania, con il fratello Giuseppe, contitolare dell’agenzia Totem, operativa da 43 anni – si erano già intravisti a inizio d’anno, prima dello scoppio della guerra. La tendenza si è accentuata con l’inizio del conflitto. Risultato, la gente è in attesa, cerca di capire come evolverà la situazione. Sul mercato, quindi, c’è poco prodotto. Ma quel poco che c’è, si vende rapidamente. I tempi di vendita, nel 2021 compresi tra i tre e i sei mesi, sono scesi velocemente».
Monza, il mercato immobiliare frena: “Tre locali usato semicentrale 200mila euro, nuovo il doppio”
«A scarseggiare – puntualizza Catania – è sostanzialmente il prodotto di qualità. In questa fase si è accentuato il divario di prezzo tra usato e nuovo. Se un appartamento usato di tre locali situato in una zona semicentrale di Monza costa tra i 180mila e i 200mila euro, la stessa tipologia di abitazione nuova può valere il doppio. Intanto, comunque, l’aumento dei tassi di interesse ha un po’ frenato il comparto».
Monza, il mercato immobiliare frena: “Condiziona l’incertezza sul reddito”
“Da luglio in poi – commenta Gianni Matera, affiliato Tecnocasa con agenzie in via Rota e via Lecco – qualche segnale di stagnazione si è visto. Prima i mutui erano più bassi. E poi c’era chi utilizzava le agevolazioni per gli Under 36 che acquistano la prima casa. Vantaggi che resteranno in vigore fino al 31 dicembre 2022». «In pratica – aggiunge Matera – la situazione è ora condizionata dall’incertezza sul reddito: l’inflazione erode gli stipendi e il potere d’acquisto delle famiglie. A questo aggiungiamo i tassi che sono raddoppiati. Ma resta il fatto che il valore di un immobile è ormai strettamente collegato al suo grado di efficienza energetica. Monza, in ogni caso, attira sempre gente che lascia Milano, troppo cara“.
Monza, il mercato immobiliare frena e l’affitto non si trova
Ma c’è pure chi, sempre più spesso, cerca casa in affitto a Monza e non lo trova. “Il mercato degli affitti – sottolinea Marialuisa Perego, contitolare dello Studio PR, servizi immobiliari – sarebbe fiorentissimo, ma manca proprio la materia prima. I proprietari, cioè, sono generalmente restii a dare in affitto l’appartamento. Temono il mancato pagamento o eventuali danni all’immobile. Ma le richieste abbondano: ci sono persone, magari giovani con contratti precari, che vorrebbero venire a Monza perché Milano è troppo costosa. E non possono permettersi un mutuo. Ma ci sono pure le giovani coppie che iniziano a convivere e non vogliono vincolarsi con un mutuo troppo oneroso.”