I carabinieri di Monza stroncano un presunto maxi traffico di droga: undici arresti

Quattro le persone finite in carcere, sette ai domiciliari: indagini avviate dall'arresto di un pusher che gravitava tra i quartieri San Rocco e San Fruttuoso
Parte della droga sequestrata Carabinieri di Monza e Brianza

I carabinieri della Compagnia di Monza hanno stroncato un presunto sodalizio criminale accusato di spaccio di stupefacenti e tentata estorsione in concorso, a vario titolo. Quattro le persone finite in carcere, sette ai domiciliari per effetto di una ordinanza di misura cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Monza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ed eseguita dai militari monzesi supportati, in fase esecutiva, dal Reparto Operativo del Comando Provinciale. Eseguito anche un decreto di perquisizione a carico di ulteriori sei indagati a piede libero nell’ambito del medesimo procedimento.

Monza, i carabinieri indagano su tre gruppi distinti: una operava in città

Si tratta dell’esito di un’indagine, condotta dalla Compagnia di Monza – coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza – tra marzo 2021 e luglio 2022 sui tre differenti presunte “consorterie criminali” che operavano a Monza, in provincia di Pavia e nell’area metropolitana di Milano dove si sarebbero occupate di traffico di “significativi quantitativi di droga”, cocaina, marijuana e hashish e di spaccio al dettaglio.

Monza, le indagini dei carabinieri partite dall’arresto di un pusher tra San Fruttuoso e San Rocco

Tutto ha preso avvio dall’arresto, in flagranza di reato, di un pusher di Monza appartenente a un presunto “giro” attivo nei quartieri San Rocco e San Fruttuoso, che ha portato i militari, guidati dal maggiore Emanuele D’Onofri, fino ai presunti “fornitori” dei monzesi, “un gruppo operativo nelle province di Milano e Pavia”, che si sarebbe anche reso responsabile di un tentativo di estorsione nei confronti di un cliente per un debito di droga di 3.000 euro. A sua volta, il gruppo si sarebbe rifornito da un altro sodalizio “con maggiori ramificazioni”, operante nel milanese che sarebbe stato dedito alla “vendita all’ingrosso e al minuto di cocaina”.

I militari dell’Arma hanno documentato i “plurimi episodi di spaccio”, che sarebbero avvenuti con frequenza quotidiana e accertato che i gruppi comunicassero con una particolare applicazione, ritenuta più sicura, e avrebbero utilizzato auto a noleggio per i trasporti. Nel corso dell’attività dell’indagine è stato tratto in arresto un corriere mentre consegnava 35 chili di marijuana e individuato un deposito nel milanese dove erano custoditi 25 chili di marijuana, 7 di hashish e 2 di cocaina. Sono stati anche sequestrati da parte del personale del Nucleo Investigativo di Monza beni agli indagati per 115.000 euro in esecuzione di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente.