Monza, omicidio Sebastiano: 43enne assolto in Appello dall’accusa di essere il mandante

Assolto per insufficienza di prove dopo due anni e mezzo trascorsi in carcere, il delitto del 2020 commesso da due minorenni
Il Tribunale di Milano
Il Tribunale di Milano

In primo grado era stato condannato a trent’anni, in Appello, a Milano, dopo due anni e mezzo trascorsi in carcere, è arrivata invece l’assoluzione per insufficienza di prove per G.G., 43 anni, monzese, accusato di essere il presunto mandante e istigatore del delitto di Cristian Sebastiano, 42 anni, ucciso a coltellate e derubato di qualche grammo di cocaina, il 29 novembre del 2020, da due minorenni nel quartiere San Rocco di Monza.

Monza, il delitto nel 2020: il 43enne ha sempre negato l’accusa

Un’accusa di concorso morale del delitto da sempre negata dal 43enne, scagionato anche dai due baby killer, 14 e 15 anni all’epoca dei fatti, condannati in abbreviato, salvo poi l’annullamento della sentenza da parte della Corte di Cassazione, con processo da rifare. Nel frattempo, scaduti i termini di custodia, i due, che hanno sempre sostenuto di volere solo rapinare la vittima della droga, hanno lasciato il carcere minorile.