Per la festa del centenario dell’autodromo è arrivato a Monza il Presidente Sergio Mattarella. La Lancia presidenziale ha varcato i cancelli poco prima delle 14. Dopo Giovanni Gronchi arrivato nel 1955 per l’inaugurazione del nuovo tracciato e Sandro Pertini nel 1982, nell’anno dell’Italia Campione del Mondo, è il terzo Presidente della Repubblica ad assistere da Monza al Gran Premio d’Italia.
F1, Gp d’Italia 2022: celebrazione dell’orgoglio italiano
Quest’anno la festa del Centenario dell’autodromo appare come la celebrazione dell’orgoglio italiano-come ha detto Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI. Ricorrono infatti anche i 75 anni di Ferrari e i 150 di Pirelli, simboli del Made in Italy nel mondo.
F1, Gp d’Italia 2022: la visita ai team e alla Ferrari
Accolto dal presidente di ACI, Mattarella ha percorso il viale dei paddock, scortato dai corazzieri (già presenti dalle prime ore della mattina) si è fermato davanti all’hospitality di F1, quindi accompagnato da Stefano Domenicali, ex team principal della Ferrari e ora CEO di Liberty Media che gestisce la Formula 1 e John Elkann, presidente Ferrari, è entrato nei box Ferrari.
Ha assistito dalla griglia di partenza al passaggio delle frecce tricolore e dell’Airbus 350 di Ita dedicato ad Enzo Ferrari. Da qui ha ascoltato l’inno di Mameli cantato da Andrea Bocelli.
Grazie per la visita, Presidente 💚🤍❤️#essereFerrari🟡 #ItalianGP @quirinale pic.twitter.com/Oc2Ackx34Y
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) September 11, 2022
F1, Gp d’Italia 2022: Bocelli e l’onore per l’inno
Proprio Bocelli, al suo arrivo in autodromo, ha raccontato l’emozione di essere a Monza: “Sono qui da patriota, per me cantare l’Inno – ha detto – è un onore e una grande gioia”.