Elezioni regionali: il Pd brianzolo su Majorino, per il Terzo polo persa una chance

Il Pd brianzolo sulla candidatura di Majorino alle Regionali. Virtuani: «Ipotesi Moratti? Mai stata». Alberto Pilotto (Italia Viva): «Favore a Fontana».
Regione Palazzo Lombardia
Regione Palazzo Lombardia Fabrizio Radaelli

Il centrosinistra e il Terzo polo non sfideranno uniti Attilio Fontana. Il Pd, a meno di sorprese, alle regionali di febbraio schiererà l’europarlamentare Pierfrancesco Majorino, già assessore alle Politiche sociali a Milano. La sua candidatura mette fine alla suggestione, rincorsa per alcune settimane da una parte dei democratici, di sostenere Letizia Moratti nel tentativo di provare a strappare la Lombardia alla Lega e ai suoi alleati. Parecchi esponenti del Pd, tra cui figure di primo piano a livello nazionale, restano convinte che un accordo con l’ex vicepresidente della Lombardia avrebbe potuto garantire la vittoria allo schieramento anche perché Fontana non suscita consensi entusiastici all’interno del centrodestra come dimostra il ritardo con cui i vertici di Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno dato il via libera alla sua corsa.

Elezioni regionali: il Pd brianzolo su Majorino, “l’ipotesi Moratti non c’è mai stata”

«L’ipotesi Moratti – smentisce il segretario provinciale del Pd Pietro Virtuani secondo me non c’è mai stata: le voci fatte girare sono state un’arma di distrazione di massa dato che anche la nostra ultima assemblea regionale si è espressa in modo contrario». «Non penso – aggiunge – che la candidatura di una esponente che ha una storia di centrodestra possa rivelarsi vincente. Non credo nemmeno che la nostra scelta possa avvantaggiare Fontana: la verità è che in Lombardia dopo trent’anni il centrodestra si presenterà spaccato. La nostra strada non sarà in discesa, ma anche i nostri avversari avranno parecchi problemi».

È ancora più netto Vincenzo Di Paolo, capogruppo del centrosinistra in consiglio provinciale e responsabile degli enti locali del Pd brianzolo: «La Moratti – afferma – è una figura impresentabile per la nostra coalizione in quanto è sempre stata espressione del centrodestra come ministro, come sindaco di Milano e come vicepresidente della Regione. La lezione delle politiche del 25 settembre è chiara: gli elettori ci hanno penalizzato perché in passato abbiamo accettato troppi compromessi».

La convergenza con il Terzo polo, aggiunge, avrebbe potuto essere cercata attorno a un profilo civico: «Majorino – riflette – è un ottimo candidato, è attento alle problematiche della società e ha una visione non limitata a Milano e alla città metropolitana».

Elezioni regionali: il Terzo polo, “i democratici non ha saputo cogliere una possibilità”

Il mancato sostegno del centrosinistra alla Moratti lascia l’amaro in bocca agli esponenti del Terzo polo: «È coerente con la linea del segretario lombardo del Pd Vinicio Peluffo – dichiara il coordinatore brianzolo di Italia Viva Alberto Pilottoche già in precedenza ha tenuto il nostro partito un po’ fuori dalla coalizione». I democratici, continua, non hanno saputo cogliere un’opportunità «intelligente dal punto di vista tattico. Bisogna saper interpretare le situazioni a seconda dei tempi come dimostrano i consensi raccolti da più parti dalla nostra proposta. Insieme avremmo avuto più possibilità di successo: ora la partita a tre è comunque aperta anche se Fontana dovrebbe essere avvantaggiato da questa scelta. Sono convinto che noi potremmo attrarre i voti dei moderati di centrosinistra».

Elezioni regionali: il Terzo polo monzese avvia la campagna elettorale

In attesa che sia fissata la date del voto, che molti ipotizzano possa essere il 12 febbraio, il Terzo polo si prepara ad avviare la campagna elettorale: venerdì 25 novembre, alle 20.45 al liceo Dehon di via Appiani a Monza, Italia Viva e Azione proporranno un incontro dal tema “Dopo le elezioni nazionali e verso le regionali: quale indirizzo politico?” a cui interverranno parlamentari di entrambe le formazioni quali Maria Chiara Gadda e Giulia Pastorella.