Gli ex della Lega Nord fondano il Movimento autonomista lombardo, incontro a Biassono

Dopo il vertice degli ex militanti della Lega Nord, parte il movimento autonomista che ha tra i rappresentanti il biassonese Anghileri.
Alcuni dei militanti riuniti a Biassono

A due settimane dal raduno degli ex militanti della Lega Nord, nasce il Movimento autonomista lombardo, guidato dall’ex assessore regionale Gianni Fava. Tra gli ispiratori e referenti del nuovo movimento politico anche Alessio Anghileri, ex vicesindaco di Biassono, da sempre profondamente legato ai principi costitutivi della Lega Nord delle origini.

«Abbiamo atteso la riunione del consiglio federale della Lega dove è stata chiesta la convocazione di un congresso che potesse far risorgere il partito, riportando al centro dell’azione politica la questione settentrionale. Di fatto è stato impedito alla Lega Nord di partecipare alle prossime elezioni regionali – dice Anghileri -. A questo punto è necessario dare vita a un nuovo contenitore politico».

Movimento autonomista lombardo: il primo incontro a Biassono

Un primo incontro è stato lo scorso lunedì 7 novembre proprio a Biassono. «Vogliamo costituire un movimento che rappresenti le istanze del nord sulla scheda elettorale. Un movimento laico, liberale, che non guarda né a destra né a sinistra ma a nord, lontano da Roma e più vicino al territorio per essere finalmente padroni a casa nostra», continua l’ex vicesindaco leghista.

L’intento ora è quello di allargare il progetto politico anche ad altre regioni settentrionali, «e i primi segnali stanno già arrivando», riferiscono i militanti. Il gruppo della Brianza è al momento quello più in fermento. «C’è entusiasmo ma è fondamentale in questa fase non bruciare le tappe. L’occasione è troppo importante». 

Anghileri è stato anche recentemente nominato presidente, per i prossimi quattro anni, dell’associazione culturale La Fara, che in questi giorni ha rinnovato il direttivo. Una realtà, quella della Fara, nata per divulgare lo studio e la diffusione del federalismo e dell’autodeterminazione dei popoli.