Sgombero alla mattina, rioccupazione alla sera. La Fabbrica occupata autogestita Boccaccio, il Foa, dopo l’allontanamento da via Rosmini ha occupato uno stabile abbandonato in via Timavo. Gli occupanti sono entrati al termine del corteo che martedì sera ha radunato centinaia di persone (500 secondo gli organizzatori).
”Al termine di un partecipassimo corteo che ha visto oltre 500 persone sfilare per le strade di Monza in risposta allo sgombero di Via Rosmini 11, la FOA Boccaccio 003 ha occupato uno stabile In via Timavo 12, dove fin da subito sarà data continuità all’attività del centro sociale monzese”, fanno sapere dal Boccaccio.
Esiste una convenzione con il privato firmata dal Comune a maggio 2018 e riguarda l’area dismessa da oltre dieci anni di 10mila metri quadri tra via Timavo e via Ghilini.
Il piano attuativo prevede una destinazione residenziale per l’80% dell’area e per il rimanente 20% servizi, aree verdi, recupero dell’archeologia industriale. L’area è di proprietà di due privati, Giuseppe Perego e Matteo Denti, e ha ospitato per tanti anni uno dei depositi comunali di pullman e autobus, gestito dalla società Malfer, e prima ancora, un deposito di carta e di legname.