Docce fredde (o in palestra) e piatti lavati a mano, è la Brianza che affronta il caro energia

I consigli di Alessandro Cherubin, presidente Federconsumatori Cgil Mb su come affrontare l'inverno con il caro bollette

C’è chi ha deciso di lavare i piatti a mano, chi di non stirare più le camicie e chi ha pensato che conviene di più fare la doccia in palestra. Cambiamenti di abitudini e di stili di vita dettati dal caro bollette di cui sempre più spesso sente parlare Alessandro Cherubin, presidente Federconsumatori Cgil Mb. «In momenti come questi -esordisce – è importante assumere atteggiamenti impostati sul risparmio, ma mi rendo conto che per molti, abituati a una cultura dei consumi, è tutt’altro che facile». Negli ultimi giorni c’è chi ha chiesto delucidazioni su come comportarsi con le bollette che arriveranno a cadenza mensile.
«Chi ha chiesto la rateizzazione -spiega Cherubin- teme di non poter più ottemperare a scadenze così ravvicinate» perché i costi si accumulano ovviamente di mese in mese e non scompaiono. E non mancano nemmeno coloro che ritengono di avere ricevuto, indipendentemente dagli aumenti, fatture troppo onerose.

Alessandro Cherubin
Alessandro Cherubin, presidente Federconsumatori Cgil Monza Brianza

Come affrontare il caro energia in Brianza: “Valutare bene prima di cambiare gestore”

«I piccoli gestori – sottolinea il presidente Federconsumatori – si trovano in difficoltà e può capitare che chiedano il pagamento dei consumi stimati e non di quelli reali. Occorre leggere attentamente ciò che è riportato in bolletta e controllare quanto realmente si consuma. La tentazione di molti consumatori è quella di cambiare gestore approfittando di offerte, ma talvolta si rischia di andare a pagare ancora di più». Allo sportello gli operatori sono diventati dei dispensatori di consigli per fare quadrare il bilancio familiare.

Come affrontare il caro energia in Brianza: leggere ogni giorno i numeri dei contatori

«Un suggerimento che fornisco spesso – riprende Cherubin – è quello di leggere per almeno una settimana ogni giorno alle 8 del mattino il contatore di gas ed energia elettrica. Scriviamo su un foglio le voci quotidiane: come l’uso della lavatrice, del forno elettrico, della doccia e da lì traiamo le nostre conclusioni. Dati alla mano, diventa facile comprendere che la lavatrice è meglio farla funzionare solo a pieno regime e non tutti i giorni per lavare quattro panni. Lo stesso discorso vale per la lavastoviglie. Molti hanno capito come si fa a risparmiare, ma ci sono altri che fanno fatica a rinunciare alle comodità» e quindi si ritrovano costi che sarebbero in realtà eliminabili alla fine del mese.

Come affrontare il caro energia in Brianza: commissioni in auto, concentrarle

Nota dolente la doccia. Il piacere degli scrosci di acqua calda sul corpo sta diventando un salasso.
«Purtroppo se la caldaia si trova lontano dalla doccia – sottolinea Cherubin – l’acqua calda fatica ad arrivare, ma anche nell’attesa il contatore gira». Anche l’automobile è una voce che incide sulle famiglie. «E un mezzo del quale la maggior parte delle persone non riesce a fare a meno – insiste Cheubin – Può sembrare una banalità, ma io consiglio di ottimizzare l’uso. Se ho due commissioni da fare, perché non concentrarle in un solo giorno invece che diluirle in due diverse giornate?». Ad esprimere le maggiori difficoltà sono le famiglie con figli e i pensionati, soprattutto in vista dell’inverno. «Il rincaro del gas preoccupa molto – sottolinea ancora lo stesso Cherubin di Federconsumatori riferendo i casi con cui ha fatto i conti – Ci sono pensionati che mi hanno detto che qualche pomeriggio lo passeranno al centro commerciale per approfittare del riscaldamento».